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Arriva Scopelliti ma nessuna protesta.

Roberto Saporito
Foto © Acri In Rete
E' trascorsa giusta una settimana dalla visita del presidente della giunta regionale, Scopelliti. Il governatore, su invito del sindaco nonché segretario regionale Trematerra, ha fatto visita all'ospedale e poi si è intrattenuto con il personale medico e paramedico a cui ha fornito le notizie circa il futuro del nosocomio. Tutti ad ascoltarlo con attenzione e senza battere ciglio. Questo è uno degli aspetti che ha colpito chi ha seguito l'evento. Ovvero la massima disponibilità degli operatori del settore che, a differenza di altrove, hanno, evidentemente, capito le scelte dolorose ma necessarie che dovrà fare Scopelliti nel suo ruolo di commissario della sanità. L'incontro, infatti, è scivolato via per un'ora circa senza né polemiche né dure prese di posizione da parte di medici e infermieri.
Quasi consapevoli che di fronte alle cose che ha riferito Scopelliti c'è poco da fare e che eventuali proteste non servirebbero a nulla. Eppure il governatore è stato chiaro; "devo seguire le direttive nazionali ed internazionali e per il punto nascita dovremo trovare una soluzione."
Già, la soluzione. Che potrebbe essere quella di accorpare il reparto a quello dell'Annunziata di Cosenza. Ecco lo spiraglio di speranza per il quale, forse, il personale del Beato Angelo non ha inteso protestare. Né, al momento, costituire un comitato. Almeno fino al due maggio, giorno in cui il punto nascita sarà disattivato. C'è un altro aspetto che ha colpito; il totale immobilismo delle forze politiche, almeno quelle di opposizione, e dell'intera comunità. Scopelliti è stato accolto da strette di mano, abbracci e pacche sulle spalle. Nessuno striscione, né urla di disappunto. Eppure sui vari media locali più di uno quotidianamente impreca contro Scopelliti e giunta regionale. Quale occasione migliore, quindi, la visita del presidente? Ed invece nulla, solo assenze e silenzio. Un comportamento da stigmatizzare, naturalmente, ed incomprensibile non fosse altro per il ruolo politico e sociale che ricoprono opposizione (ma c'è?) e comunità. La vicenda ospedale, quindi, viene vissuta con distacco da chi dovrebbe vigilare e fare opposizione, perché chi governa, al momento, ha fatto tutto quello che c'era da fare per tentare di salvare una struttura altrimenti fortemente declassata.

PUBBLICATO 23/03/2011

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