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Nani, cortigiane e lacchè ballano sul ponte mentre la nave affonda

Franco Bifano
Foto © Acri In Rete
Ricordate il Ministro Tremonti quando, qualche tempo fa, in Parlamento parlando della situazione economica dell'Italia evocò il Titanic? Ma si, la nave sulla quale si continuava a far festa ballando allegramente mentre stava affondando in piena notte in mezzo all'Oceano! Era un'apprezzabile metafora di una Italia ormai ridotta allo stremo, spremuta da una pressione fiscale opprimente, derubata dalle tangenti, corrotta nell'anima dalla prostituzione anche intellettuale, impoverita da una politica miope che non investe in ricerca e distrugge la scuola pubblica. Una nazione ridicolizzata in tutto il mondo dalle avventure del Cavalier Patonza e dallo stuolo di servili trombettieri sempre pronti a sottoscrivere e avallare ogni schifezza (giuridica e non ) pur di restare attaccati alla borsa del padrone.
Ora, non è una novità che questi galantuomini, portatori sani della sindrome del parassita, siano disposti a tutto pur di non perdere i privilegi che il capo garantisce loro, il carrozzone si trascina così ormai da anni. Il problema è stabilire il limite della nostra sopportazione. E' normale quello che sta succedendo? Il futuro di una nazione può essere legato al destino di un settantacinquenne ricattato, spremuto da faccendieri consapevoli delle sue ossessioni ed impegnato costantemente a far "circolare la patonza", preferibilmente di ragazze giovanissime, nelle sue Ville? Intanto l'Italia non riesce a tenere il passo delle altre Nazioni e rischia di essere messa in ginocchio dalla speculazione perché non adeguatamente tutelata da una politica economica consapevole, responsabile e soprattutto credibile.
Serviranno altri miliardi di euro, da dove li prenderanno ? Dalle pensioni di 480,00 euro mensili ? Togliendo ancora risorse alla sanità ? Riducendo i già miseri contributi alle persone con handicap? Cosa diavolo si inventeranno ancora questi statisti da sagra della patata? E noi cosa diavolo stiamo aspettando? Siamo davvero convinti che solo perché sul ponte nani, mignotte, trombettieri e lacchè ballano allegramente la nave non affondi? Il male non è fatto da pochi farabutti, ma da molti tanti onesti che tacciono.

PUBBLICATO 22/09/2011

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