A distanza di due anni dalle elezioni amministrative viene dichiarato decaduto dalla carica di Sindaco il Sen. Trematerra. Alla politica dei proclami in campagna elettorale è seguita solo ed esclusivamente la politica delle clientele, mentre la nostra città ha vissuto e vive la fase più critica della sua storia.
Grazie all’impegno dell’ex Sindaco quel poco che avevamo lo abbiamo perduto ( Ospedale, Uffici Giudiziari ) e i servizi in tutti i settori hanno toccato ormai il fondo, rendendo ancora più grave la crisi economica che si vive quotidianamente.
Da oggi e sino alla prossima competizione elettorale assisteremo all’agonia di un Comune senza un Sindaco eletto dal popolo e quindi legittimato a governare.
Il nostro Comune negli anni ha visto Sindaci dimettersi per vari motivi, Sindaci che per mancanza della maggioranza sono decaduti dalla carica, mentre a questo Sindaco spetta, certamente, il primato di essere il primo cittadino che su sua richiesta viene dichiarato decaduto dalla maggioranza che lo sosteneva – Ci complimentiamo con il Sen. Trematerra per questo traguardo difficilmente raggiungibile da altri e che certamente lo iscriverà nella storia della nostra città.
La crisi politica, economica e istituzionale attraversata in questo periodo non ha eguali nella storia della nostra Città.
In questa situazione di sbando istituzionale il Sindaco, tradendo la fiducia dei cittadini e le solenni promesse della campagna elettorale, ha preferito disertare la seduta del Consiglio Comunale e dedicarsi ad altri impegni sicuramente più importanti ma estranei alle funzioni di Sindaco e alla vita della nostra cittadina.
Acri è stata in mano ad un Sindaco che in questi anni ha solo ed esclusivamente inseguito il sogno di un seggio in Parlamento Europeo e tale sogno è divenuto motivo per eludere le proprie responsabilità e dichiarare il proprio fallimento politico - amministrativo. Il nostro ex Sindaco non aveva a cuore le sorti di questo paese e alla prima occasione utile si è defilato lasciandosi dietro i problemi di questa città.
QUANDO LA NAVE AFFONDA IL COMANDANTE NON DOVREBBE COMPORTARSI COME…… SCHETTINO.
I comportamenti dell’ex Sindaco hanno offeso un Consiglio Comunale che è la massima espressione della Città e una intera comunità che alle prese con svariati problemi quotidiani aveva e ha necessità di una guida chiara, presente, operosa e autorevole. Ai nostri cittadini possiamo solo dire che, finalmente, su questa amministrazione è calato il sipario – sipario che comunque non si era mai alzato – e sicuramente passerà alla storia come il peggior periodo politico - amministrativo che questo comune potesse avere con l’unica certezza che non sarà ricordato da nessuno perché non vi è nulla da ricordare.
Come diceva De Gaulle ( non certo uomo politico di sinistra) : la politica è una di quelle cose che non può essere lasciata in mano ad ALCUNI politici.
Ora c’è da augurarsi che la farsa amministrativa del “ DOPO TREMATERRA “ si concluda al più presto restituendo il potere di scelta ai cittadini e non lasciando l’esercizio dello stesso al Sovrano che ha abdicato a favore dei sui………….eredi
( facendo ritornare in vigore le norme dello Statuto Albertino)