C’è un sole primaverile ad accogliere al Guido D’Ippolito i circa 70 tifosi acresi accorsi a sostenere i rossoneri capitanati da mister Ferraro. Così, come in ogni campo da gioco, ad anticipare il match tra Sambiase ed Acri c’è un minuto di silenzio e di raccoglimento in onore di Piermario Morosini, scomparso lo scorso 14 Aprile sul campo di Pescara. Nelle prime battute un Sambiase accorto e coperto, ma pur sempre pronto a ripartenze veloci, lascia il pallino del gioco ai propri avversari. Alla prima vera ripartenza il Sambiase si porta in vantaggio, dopo 10 minuti Carrato con un lancio lungo a scavalcare la difesa acrese imbecca un pronto Okolie in area di rigore a correggere il pallone sul secondo palo che si insacca in rete. L’Acri con qualche accorgimento tattico prova ad impensierire l’estremo difensore Andreoli e vi riesce al 12’ minuto con un calcio di punizione dal limite di Galantucci. Al 20’ invece tocca a Radicchio con un tiro al volo mettere alla prova gli ottimi riflessi di un Mauro in giornata di grazia.
Ferraro richiama in panchina Perri per inserire il più offensivo Levato ma è il Sambiase su rigore realizzato da Lio, dopo l’atterramento di Okolie da parte di Bilotta, a raddoppiare per la compagine di mister Erra. Meno di un minuto, forte punizione dal limite dell’aria di Perrelli, Galantucci fiondandosi sulla corta respinta del portiere Andreoli si procura il rigore che lo stesso trasforma magistralmente. Sambiase 2 Acri 1. La prima frazione di gioco si chiude con poche occasioni per parte, degno di nota l’ennesimo intervento di Mauro che poco dopo la mezz’ora nega il terzo goal al Sambiase. La ripresa è brillante e spumeggiante; Bilotta, su calcio d’angolo, di testa centra in pieno la traversa. Non c’è neanche il tempo di rammaricarsi che sullo stesso capovolgimento di fronte uno scatenato Okolie lanciato in profondità si invola verso la porta rossonera segnando la terza rete per i padroni di casa. L’Acri non demorde, inizia a macinare gioco su gioco e con un potente tiro dai 30 metri di Berlingieri accorcia le distanze portandosi sul 3 a 2.
L’Acri ci crede e costringe il Sambiase a difendersi nella propria metà campo, Foderaro, anima di questa squadra, riesce più volte a liberare al tiro i propri compagni, prima con La Canna, diagonale di poco al lato, e poi con Cavatorti, tiro dal limite dell’area che si infrange sulla difesa a muro dei difensori locali. L’ultima emozione è del Sambiase, al 90’ Okolie a tu per tu con l’estremo difensore acrese non riesce a capitolare in rete soprattutto grazie ad un ottimo intervento di Mauro che in scivolata gli ruba il pallone. L’arbitro De Lorenzo di Brindisi dopo 5’ di recupero manda tutti negli spogliatoi tra gli applausi dei tifosi sambiasini. Alla fine mister Ferraro, di certo di cattivo umore, ai microfoni della stampa invita tutti i tifosi, mercoledì 25 Aprile, ad accorrere al Pasquale Castrovillari per una partita divenuta ormai di fondamentale importanza per la salvezza dell’Acri. Appello al quale ci rivolgiamo tutti perché nel prossimo match contro la Gelbison il pubblico di Acri sia davvero il dodicesimo uomo in campo.
E’ nei momenti difficili in cui i veri tifosi si stringono intorno alla propria squadra, mettendo da parte rancori e critiche che a questo punto poco servono. Mercoledì speriamo davvero tutti di sentire quell’urlo di gioia che ha accompagnato tante volte la fine delle partite rossonere: “Lupi..Lupi..Lupi..!!!”

P.S. Auguri al Montalto per la storica impresa della promozione in serie D.



Foto: Angelino Ferraro