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Le due Realtà in parallelo e il sonno della Politica

Nancy Coschignano
Foto © Acri In Rete
Cosa ci si può aspettare dalla nostra piccola, sterile, smunta comunità acrese, quando la situazione politica nazionale ci proietta un pessimo esempio.
Quello che succede ad Acri oggi, è solo lo specchio di quello che accade più in generale in tutta la nostra bella nazione. Volgendo lo sguardo, in modo ampio, all’Italia, non possiamo non accorgerci della profonda crisi economica che ci attanaglia, seguita ad un passo da una perdita rovinosa della dignità politica e sociale. Verosimilmente siamo in balia di un Governo Tecnico, chiamato a rimettere a posto le cose, dopo un ventennio di buio politico, economico sociale e culturale.
E’ quanto mai sconcertante aver dovuto far capo ad una simile squadra governativa che, legittimata dall’alto, cerca di riportarci verso la strada dell’ormai persa dignità nazionale, quando ancora esisteva la Politica e lo scontro tra due fazioni ci faceva schierare fieramente per il bene nostro e dell’intero paese; quando i partiti facevano non solo il loro interesse, ma anche, in percentuale minima, l’interesse della popolazione.
Più in piccolo, ma con analoghe vicissitudini, Acri è figlia adesso di personaggi come quelli che abbiamo visto, pochi giorni fa, nel nostro forbito CONSIGLIO COMUNALE. Tra le varie considerazioni che tutti noi abbiamo fatto, dopo aver assistito all’ennesimo teatrino, è la noncurante preoccupazione verso i problemi del nostro Comune. Si ripetevano, come in piazza, le cose fatte male da uno schieramento politico, in relazione alle cose che invece erano state fatte a dovere dall’altro schieramento. Le solite accuse, gli improbabili meriti e le infantili piazzate da parte di uno o l’altro "Banderuolo". Si è giunti attualmente ad essere orfani di un Sindaco che, sulla via del tramonto “politico”, decide bene cosa fare e sceglie il "porto più sicuro", lasciando che inesorabilmente il nostro paese rimanga isolato… Un paese ormai privo di giovani menti, privo di innovative forme economiche e sociali, in ormai perenne stand-by. Della sua politica inconsistente e delle sue opinabili posizioni è figlio oggi il triste epilogo che molto probabilmente avrà l’angosciosa vicenda dell’Ospedale Beato Angelo che, nel suo piccolo dava all’intera comunità montanara la sicurezza di un aiuto immediato.
Siamo in costante attesa che finalmente qualcosa cambi, che ci sia una nuova coscienza politica, ad Acri come nell’intero paese Italia, a destra così come a sinistra. Vengano tempi miglior, in cui non si dica più si stava meglio quando si stava peggio. Vengano tempi in cui è un onore appartenere ad un’identità politica. Identificarsi con qualcosa o con qualcuno in un’epoca di ideali sbiaditi e di marionette mascherate da PERSONE.


PUBBLICATO 24/04/2012

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