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Fc Calcio Acri: Petrucci nuovo allenatore

Redazione
Foto © Acri In Rete
Nuova risoluzione tecnica in seno alla formazione rossonera, dopo l’abbandono di Ciccio Ferraro e l’autogestione, domenica sera la dirigenza dell’Acri si riuniva e dopo una riunione fiume decideva di chiedere “l’aiuto” affidandosi ad un ex come Riccardo Petrucci, per la doppia sfida play-out contro la Nissa (andata 20, ritorno 27 Maggio).
Il nuovo tecnico dopo 11 anni torna alla guida della formazione rossonera, che già aveva allenato dal 1998 al 2001, anni in cui l'Acri conquistò la vittoria di due campionati consecutivi portandosi dalla Promozione alla serie D.
Per quanto riguarda Petrucci la società ha tenuto a precisare che si tratta di una collaborazione, visto la "vicinanza" del mister, dimostrata questo inverno, quando la formazione silana non potendosi allenare sul manto erboso del “Pasquale Castrovillari”, ha usufruito della struttura che Petrucci gestisce a Cosenza, permettendo ai rossoneri di allenarsi.
Oggi pomeriggio presso il Comunale il tecnico ritroverà vecchi compagni ma soprattutto tanti amici lasciati da calciatore e allenatore.
Abbiamo raggiunto Petrucci al telefono e gli abbiamo rivolto qualche domanda.
«Nel momento in cui sono stato contattato da parte della società, ho risposto subito di si accettando di affrontare questa difficile, ma non impossibile avventura con i rossoneri perché ad Acri ho tanti amici, visto che ho vissuto tre anni bellissimi e conosco l’entusiasmo che hanno i tifosi per la loro squadra e questo è una cosa importantissima. Ho visto qualche partita e posso affermare senza essere smentito da nessuno che i rossoneri possono contare su un tifo che in provincia, in questo momento, non ha nessuno e noi dobbiamo puntare su questo, ragion per cui questo deve essere la nostra forza.
Oggi nel momento in cui mi presenterò alla squadra dirò questo ai ragazzi ribadendo, anche se non ce ne sarà bisogno, che la nostra salvezza passerà anche dall’affetto che i tifosi hanno regalato a questa squadra, che in casa cosi come in trasferta l’ha sempre seguito con numeri che appartengono a ben altrove categorie. Nelle due settimane di lavoro
– ha affermato al telefono – voglio chiedere alla gente di starci vicino il più possibile. La cosa che mi preme di più è riprendere la squadra sul piano psicologico dal punto di vista.
Diciamo subito che quello è successo ad Acri in questa stagione ha dell’incredibile. Ci aspettano due gare difficili, per cui non ci resta che concentrarci al meglio per raggiungere l’obiettivo della salvezza


PUBBLICATO 08/05/2012

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