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L’ ospedale di Acri: tra caste e chiacchiere

MoVimento Cinque Stelle Acri
Foto © Acri In Rete
In Italia ci sono ruderi che conviene restaurare ed altri che conviene demolire per poi ricostruire. I partiti e i loro dirigenti fanno parte di quei ruderi che sono da demolire se vogliamo ricostruire un futuro migliore per noi e i nostri figli.
Alla guida della nostra bell'Italia ci sono furbi, caste e lobby al potere, dunque, la peggiore rappresentanza della società italiana che ha annientato i principi culturali e sociali della civile convivenza e del bene comune.
Nel nostro piccolo paese una situazione paradossale si è verificata non meno di tre mesi fa sulla vicenda dell'ospedale. Il maggiore esponente della maggioranza affermava che: “ho sempre detto che è la politica che deve agire, non le manifestazioni di piazza, che da nessuna parte in questi mesi hanno sortito effetti positivi per chi le ha organizzate”.
Sul futuro , “sono fiducioso, perché per l’ospedale abbiamo buttato il sangue, abbiamo investito e oggi abbiamo una struttura che in tanti ci invidiano”. E l’opposizione? Nientedimeno ricorda: “l’incontro avuto con i Dirigenti della maggioranza.
In quella circostanza
- dice il capogruppo del PD - ci chiesero fiducia e di non alzare i toni della polemica, per il bene della comunità acrese. Ho l’impressione che sapessero già allora come sarebbe andata a finire, cioè che l’ospedale sarebbe stato riconvertito.
Per non farci mancare nulla sul panorama partitico-dirigenziale del nostro paese, sulla riconversione dell’ospedale di Acri, è di poche ore fa la dichiarazione dell’unica esponente dipietrista nell’assemblea cittadina: il governatore “in tutti questi mesi ci ha preso in giro, perché ci aveva reiteratamente assicurato che l’ospedale di Acri non sarebbe stato convertito”.
Noi, MoVimento Cinque Stelle Acri, pensiamo che il buonsenso ed il buon esempio, che dovrebbero far crescere il Paese e la nostra comunità, sono più patrimonio dei cittadini e delle persone comuni che dei partiti politici e dei loro dirigenti i quali, per quanto riguarda l’ospedale, hanno fallito nell’assolvere la loro mansione, non assoggettandosi all’istituto anglosassone dell’accountability.

PUBBLICATO 09/08/2012

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