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Quando il Demanio forestale diventa cosa privata

Roberto Saporito
Foto © Acri In Rete
Approfittare di una posizione di privilegio per sfruttare la cosa pubblica. E' quanto sta accadendo all'interno del demanio forestale del territorio. Siamo nel parco Crista, precisamente nelle località Chimento e Guglielmo, a nord del centro abitato. Da qui, quando il cielo è terso, si può ammirare, nella sua interezza, il mar Ionio con il golfo di Taranto.
In questo lembo di terra, che fa parte dei duecento chilometri quadrati del territorio acrese, si sviluppa un'ampia zona demaniale costituita da una fitta vegetazione rappresentata da castagneti, querce pini e varie piante. Ben trecento ettari tutelati dalla Regione Calabria e dall'Afor i cui operai hanno il compito di tenere in ottime condizioni il bosco e di vigilare per evitare eventuali atti vandalici e abusi contro l'inestimabile patrimonio. Peccato, però, che all'interno del bosco si sta perpetrando, da un po' di tempo, un'azione illegale portata avanti, probabilmente, proprio da qualche dipendente dell'Afor stessa. Puntuale anche quest'anno è comparso, difatti, un bellissimo orticello, naturalmente ad uso privato, che si estende su circa mille e cinquecento metri quadrati e che produce pomodori, melanzane, zucchine e vari altri ortaggi. Lo stesso, ovviamente, ha bisogno di acqua che gli viene data in modo regolare e quotidiana dagli stessi operai. Sono circa ottanta i lavoratori impiegati all'interno del parco Crista guidati da un capo squadra. Una serie di abusi, quindi, che passano inosservati e non vengono perseguiti.
Vediamoli: la zona demaniale è pubblica su cui non si può effettuare alcun intervento privato previa autorizzazione degli organi competenti, l'orto viene annaffiato con acqua pubblica e utilizzando gli operari dell'Afor che, evidentemente, provvedono anche al raccolto, chi dovrebbe vigilare e tutelare la zona protetta si rende protagonista di un'azione che nulla ha a che fare con le mansioni affidategli.
C'è di più. Siamo certi che chi ha realizzato l'orticello non effettua anche altri violazioni come il taglio di legna, la raccolta di funghi, uva e castagne e magari diventa anche venditore oltre che produttore? Oltre al danno la beffa, perché ciò accade proprio nel comune di residenza dell'assessore regionale alla forestazione, Michele Trematerra, ignaro della situazione ma certamente solerte a prendere provvedimenti.








PUBBLICATO 20/08/2012

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