NEWS Letto 3915  |    Stampa articolo

Quando il Demanio forestale diventa cosa privata

Roberto Saporito
Foto © Acri In Rete
Approfittare di una posizione di privilegio per sfruttare la cosa pubblica. E' quanto sta accadendo all'interno del demanio forestale del territorio. Siamo nel parco Crista, precisamente nelle località Chimento e Guglielmo, a nord del centro abitato. Da qui, quando il cielo è terso, si può ammirare, nella sua interezza, il mar Ionio con il golfo di Taranto.
In questo lembo di terra, che fa parte dei duecento chilometri quadrati del territorio acrese, si sviluppa un'ampia zona demaniale costituita da una fitta vegetazione rappresentata da castagneti, querce pini e varie piante. Ben trecento ettari tutelati dalla Regione Calabria e dall'Afor i cui operai hanno il compito di tenere in ottime condizioni il bosco e di vigilare per evitare eventuali atti vandalici e abusi contro l'inestimabile patrimonio. Peccato, però, che all'interno del bosco si sta perpetrando, da un po' di tempo, un'azione illegale portata avanti, probabilmente, proprio da qualche dipendente dell'Afor stessa. Puntuale anche quest'anno è comparso, difatti, un bellissimo orticello, naturalmente ad uso privato, che si estende su circa mille e cinquecento metri quadrati e che produce pomodori, melanzane, zucchine e vari altri ortaggi. Lo stesso, ovviamente, ha bisogno di acqua che gli viene data in modo regolare e quotidiana dagli stessi operai. Sono circa ottanta i lavoratori impiegati all'interno del parco Crista guidati da un capo squadra. Una serie di abusi, quindi, che passano inosservati e non vengono perseguiti.
Vediamoli: la zona demaniale è pubblica su cui non si può effettuare alcun intervento privato previa autorizzazione degli organi competenti, l'orto viene annaffiato con acqua pubblica e utilizzando gli operari dell'Afor che, evidentemente, provvedono anche al raccolto, chi dovrebbe vigilare e tutelare la zona protetta si rende protagonista di un'azione che nulla ha a che fare con le mansioni affidategli.
C'è di più. Siamo certi che chi ha realizzato l'orticello non effettua anche altri violazioni come il taglio di legna, la raccolta di funghi, uva e castagne e magari diventa anche venditore oltre che produttore? Oltre al danno la beffa, perché ciò accade proprio nel comune di residenza dell'assessore regionale alla forestazione, Michele Trematerra, ignaro della situazione ma certamente solerte a prendere provvedimenti.








PUBBLICATO 20/08/2012

© Riproduzione Riservata  E' vietata la riproduzione, la traduzione, l'adattamento totale o parziale di questo giornale, dei suoi articoli o di sue foto (© Acri In Rete) presenti in esso.

Ultime Notizie

SPORT  |  LETTO 2807  
Acri C5 - San Francesco C5 4-6
Turno infrasettimanale amaro IL CALCIO è DAVVERO STRANO... primo tempo dominato dai locali, la squadra gioca a memoria e si porta sul 2-0 con le reti di Marchese M. e Zicaro ...
Leggi tutto

NEWS  |  LETTO 5338  
Il Comune di Cosenza premia Giulia Zanfino
Giulia Zanfino, giornalista e videomaker, è stata ricevuta e premiata dalla Commissione Cultura del Comune di Cosenza. Si tratta del primo riconoscimento calabrese per una giovane g ...
Leggi tutto

SPORT  |  LETTO 3637  
Acri – Roccella, Angelo Ferraro schiuma di rabbia: “direzione inadeguata”
Per l’Acri l’unico a parlare è il Commisario Angelo Ferraro, proprio lui che in settimana aveva rassegnato le dimissioni che sono però state respinte. Il Commissario ha le idee chia ...
Leggi tutto

NEWS  |  LETTO 2912  
Radio Acheruntia personaggio dell’Anno 2012
La cerimonia si è tenuta nel Palazzo Marsico di Lattarico ed è promossa dalla Città del Crati, dal Museo Maca (Museo Arte Contemporanea Acri
Leggi tutto

POLITICA  |  LETTO 4148  
PD, Giuseppe Cristofaro vince le Primarie
E’ Giuseppe Cristofaro il candidato a sindaco del Partito Democratico. Ha sconfitto Pino Capalbo alle Primarie di ieri, al termine di una campagna elettorale che si ...
Leggi tutto