“Tra pochi giorni sarò in grado di darvi ottime notizie riguardo l’ospedale Beato Angelo.” E’ un Gino Trematerra carico ed ottimista, quello che prende la parola nel corso della festa Udc della città silana. L’eurodeputato, a sorpresa, interviene per un breve saluto ma poi decide di comunicare ai presenti, molto numerosi, una serie di notizie.
“State tranquilli e godetevi questi ultimi giorni di estate”, ha detto, tra l’altro, “tra qualche settimana ci rivedremo e faremo il punto della situazione su uno dei temi più sentiti dalla comunità e per il quale vengo attaccato e criticato quotidianamente. Io accetto le invettive – ha continuato Trematerra – ma preferisco rispondere con i fatti e con il dialogo politico nelle sedi opportune piuttosto che con manifesti e volantini. Posso assicurarvi che il nostro ospedale non sarà affatto ridimensionato ma che, invece, potrà contare su altri importanti servizi, occorre aspettare ancora qualche settimana, il tempo di mettere nero su bianco e definire gli ultimi dettagli.”
Che saranno mai queste novità? E riusciranno a tranquillizzare scettici e pessimisti? Si tratta, oramai, di attendere qualche altro giorno e poi si saprà quale sarà il futuro del Beato Angelo. Al momento, dopo l’ultimo atto dell’Asp Provinciale, firmato dal direttore Scarpelli, la struttura non può contare sui ricoveri nel reparto di chirurgia generale e su alcuni reparti cosiddetti ad unità complesse, ovvero con la presenza di un primario. Insomma, l’ospedale non ha la denominazione di “generale” ma è accorpato a quello spoke di Castrovillari. Ora, tutto potrebbe cambiare, e si ha l’impressione che la rivisitazione del Beato Angelo rientri in un più ampio progetto di riorganizzazione provinciale che potrebbe comprendere anche altri ospedali.
A margine del breve intervento, Trematerra ha anche confermato i trenta milioni finanziati dal Cipe per la realizzazione della nuova arteria Acri-La Mucone per la quale “il progetto preliminare è già a buon punto.”