La Cattedra di Progettazione Urbanistica e del Paesaggio, tenuta dal Prof.Arch. Pino Scaglione, presso l'Università di Trento, corso di Ingegneria/Architettura, che ogni anno propone sperimentazioni progettuali su temi concreti, quest'anno dedicherà una parte di lavori ad Acri.
La sperimentazione si concretizzerà attraverso il lavoro di alcuni gruppi di studenti, del quarto anno della Laurea Magistrale di Architettura, guidati dal titolare della cattedra e dai docenti collaboratori, e riguarderà sia la costruzione di una quadro di conoscenze sulle problematiche urbanistiche e infrastrutturali del territorio e del paesaggio acrese, e, successivamente alcune proposte progettuali. Durante il semestre (settembre/marzo) i dicenti e allievi del corso saranno ad Acri sia per discussioni, incontri che presentazioni di risultati dei lavori per i quali è prevista una mostra finale, ancora da definire in tempi e modalità. La scelta di questo tema è legata alla opportunità che il contesto acrese, e del meridione più in generale, offrono oggi, essendo luoghi interessanti di sperimentazione di nuovi modelli di ripensamento della città e del territorio, dopo i molti danni e le molte storture subite. A seguito degli esiti dell'esperienza si pensa anche alla possibilità di un gemellaggio tra la Summer School "Urban Re-Load", diretta dal prof. Scaglione e che si tiene l'estate a Rovereto, e all'esperienza di Acri da estendere al coinvolgimento di altre Facoltà italiane e straniere. Questo lavoro di portata internazionale, porta ad Acri e in Calabria, una eccezionale ventata di innovazione e sperimentazione, utile in questo periodo per rilanciare il dibattito e le proposte sul futuro di Acri e dei territori meridionali. L'ambizione è infatti costituire un punto di osservazione permanente e non episodico che guardi all'intero Mediterraneo, da Acri.