Ennesimo incidente stradale, lungo la statale 660 Acri-Cosenza. Ieri ne ha fatto le spese una donna, in stato di attesa, alla guida di una Ford Focus. Sulle cause non ci sono dubbi: la solita sostanza oleosa che fuoriesce dall'asfalto in occasione delle prime piogge. Sono oramai dodici anni che gli automobilisti devono fare i conti con questo fenomeno strano e pericoloso che rende l'asfalto così viscido da far sbandare i mezzi anche quando questi procedono a velocità moderata.
Da qui la denominazione di asfalto killer, data da un legale qualche anno fa. Tre i punti cruciali, come accertato in tutti questi anni da parte delle forze dell'ordine: nei pressi del bivio per Vagno, in località Cocozzello e poco prima del bivio per Bisignano.
Ieri, nella tarda mattinata, per fortuna solo tanta paura per gli occupanti dell'auto ma molti danni per la stessa. Insomma, pare proprio che anche per questa stagione autunnale ed invernale, la s.s.660 diventi una vera e propria trappola che registra sinistri e feriti più o meno gravi. Da anni è stato denunciato un fenomeno misterioso. In caso di prime piogge dal manto stradale trasuda una strana sostanza oleosa che rende l'asfalto come una saponetta.
Migliaia, finora, le denunce dei malcapitati nei confronti dell'Anas, gestore dell'arteria ed altrettante le richieste di risarcimento danni puntualmente evase. Ed allora tutti si chiedono cosa aspetti l'Anas a prendere provvedimenti visto che il problema è sicuramente di natura tecnica e considerato che in passato numerose sono state le rimostranze anche da parte delle istituzioni.