“I ritardi relativi ai lavori della scuola Jungi dipendono da questioni importanti che richiedono tempi più lunghi.” L’assessore alla pubblica istruzione, Anna Vigliaturo, risponde ai genitori degli alunni della scuola di via Campo Sportivo.
“Le rimostranze – dice – mi danno la possibilità, finalmente, di fare chiarezza e ricostruire la vicenda. L’originario progetto esecutivo, appaltato dalla passata amministrazione, era carente e non prevedeva altri interventi. Mi sembra strano, quindi, che viene accusata questa amministrazione comunale quando la stessa si è prodigata per rendere il plesso, una volta terminati i lavori, ancora più sicuro e funzionale. Capita raramente che i genitori si lamentano perché gli enti vogliono assicurare ai figli una struttura più sicura e dotata di tutti i comfort.
Il finanziamento originario era di 342mila euro, destinato al consolidamento della struttura ed all’effettuazione di alcuni lavori per la palestra Padula. Di certo, con questi fondi, avremmo consegnato la scuola nei tempi stabiliti ma sicuramente non completa sotto l’aspetto dei servizi e della sicurezza e, quindi, non a norma. Da qui la necessità di reperire altri fondi per ulteriori 140mila euro destinati alla tinteggiatura esterna ed interna, all’acquisto ed installazione della pavimentazione e degli infissi ed alla riqualificazione dei servizi igienici, riservati anche ai disabili, ovvero di quelle cose non previste nel vecchio progetto.
Il tutto – conclude Vigliaturo - per rendere l’edificio adeguato alle nuove norme sulla sicurezza sia per gli alunni che per il personale ed anche nella parte del sotto tetto che ospita i locali della dirigenza.”