LETTERA Letto 3701  |    Stampa articolo

Caro Marcello il PD ha fatto il suo dovere...

Pino Capalbo
Foto © Acri In Rete
Pur rifuggendo per formazione da qualsiasi intento polemico, mi consentirà il dott. Perri, di fare alcune considerazioni e magari di azzerare la forma e le distanze rivolgendomi a lui come ci si rivolgerebbe a una persona che si conosce e si stima.
Ho avuto modo di manifestarti, in altre occasioni, il mio personale apprezzamento per il senso civico e la passione con la quale unitamente ai promotori del “Comitato liberi cittadini di Acri”, hai cercato in questi mesi, di sensibilizzare la nostra comunità, sulla questione Ospedale, mi consentirai però di non condividere il tuo scritto che molto, modestamente a mio parere, risulta essere abilmente demagogico, alimenta cioè strumentalmente il sentimento pur legittimo e giusto, in molti casi, di avversione alla POLITICA da parte dei cittadini per addivenire alla seguente conclusione “sono tutti uguali, sono tutti dormienti”.
Eviterò consapevolmente per non tediarTi, di ricordare il diverso grado di oggettiva responsabilità, che ESISTE, fra i diversi partiti, quando in una comunità sono chiamati ad assumere legittimamente funzioni di governo, o quando, come nel caso del Partito Democratico sono invece chiamati ad esercitare funzioni di vigilanza e controllo perché collocati in Minoranza. In un periodo in cui, comprenderai, è molto più facile per CHIUNQUE riscuotere consensi, accusando tutti i politici, indistintamente di superficialità, di commistione, come un tempo, alcuni facevano con gli “UNTORI”, sento il dovere anche in funzione del ruolo che dignitosamente ricopro, di intervenire e difendere l’operato del Partito Democratico e dei suoi rappresentanti, che sia pure percorrendo strade diverse dalla tua, però, non per questo ritengo sbagliate, hanno attraverso tutta una serie di iniziative pubbliche e istituzionali, locali e regionali chiesto, la RIMODULAZIONE del Piano di rientro sanitario e quindi LA REVOCA dei Decreti N.18 e 106 sul presupposto, che una volta ATTUATA la riconversione dell’Ospedale di Acri, in Ospedale di Montagna, non sarebbero stati più salvaguardati nella nostra città i livelli minimi di assistenza.
Avremmo forse, contestualmente, dovuto percorrere altre strade, magari manifestare e scendere in piazza con le 7000 persone, uomini e donne di Acri? Avremmo forse dovuto sostenere l’azione legale promossa per la salvaguardia del nostro Ospedale? Avremmo forse dovuto occupare insieme alle gestanti il Reparto di Ginecologia? Avremmo forse dovuto chiedere la convocazione di Consigli Comunali aperti e richiamare in quella sede la Maggioranza Cittadina alle sue responsabilità?

È ingannevole e ingiusto, da parte Tua generare la convinzione che Il Partito Democratico non abbia FATTO tutto questo. Credimi noi Tutti condividiamo la tua amarezza, in quanto avremmo preferito una soluzione diversa, magari positiva per la Nostra Comunità ma purtroppo questo non è avvenuto. Ciò premesso sarebbe molto più facile oggi, assecondare la pubblica opinione e “stoltamente” continuare a puntare il dito senza guardare alla luna, ma partendo dall’assunto che pur nel rispetto delle DIFFERENZE e dei diversi gradi di RESPONSABILITA’ che Maggioranza e Minoranza , operatori e cittadini, hanno in questa triste vicenda, la riconversione dell’ospedale rende tutti, Tu compreso, più poveri e sconfitti, pertanto ritengo che, pur correndo il rischio che strumentalmente Tu o altri possano accusare il PD, di voler ad intermittenza, ricordare la questione Ospedale, BENE faccia la dirigenza del Partito Democratico, la Segreteria e i suoi rappresentanti a non rinunciare, anche alla luce delle recenti dichiarazioni di NOTI ESPONENTI dell’attuale maggioranza cittadina, e delle conseguenti aspettative e delle speranze che queste generano in una intera comunità, alla sua FUNZIONE e a PRETENDERE chiarezza sulle sorti dell’ Ospedale e sulla VERIDICITA’ di una sua eventuale trasformazione in Ospedale Generale, lo meriti Tu lo merita una intera città.
Con la speranza di essere forse riuscito a generare qualche dubbio nelle Tue granitiche convinzioni, ti saluto con osservanza.

PUBBLICATO 24/10/2012

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