Sebbene l’Udc locale goda di ottima salute, in virtù di corposi consensi e di importanti risultati politici ottenuti negli ultimi anni, si affida a due medici. Vincenzo Arena, 53 anni, direttore del distretto nonché capogruppo consiliare è il neo segretario dell’Udc. E’ stato eletto per acclamazione nel corso del quarto congresso del partito che si è svolto ieri pomeriggio nella sala consiliare. Eletto all’unanimità anche il presidente: si tratta di Guglielmo Ferraro, anche egli medico presso l’ospedale. La sala Falcone è piena in ogni ordine di posto, ci sono anche iscritti e simpatizzanti dei centri limitrofi.
Il segretario uscente Zanfino ripercorre, con orgoglio e soddisfazione, gli obiettivi raggiunti dalla sua gestione ma è chiaro che l’attesa è tutta per gli interventi dei Trematerra, Gino e Michele, segretario regionale del partito ed assessore di Scopelliti. Prima di loro prendono la parola il sindaco Maiorano, gli assessori Vigliaturo e De Vincenti, il presidente provinciale Russo, il segretario dei giovani Udc, Algieri. Quindi, Gino Trematerra.
Chi si aspettava indiscrezioni circa future alleanze in vista delle elezioni, resta deluso. Per queste, evidentemente, c’è tempo. L’europarlamentare, invece, punta sulle cose fatte ed elenca una serie di progetti andati in porto e quelli in cantiere (Pisl, palazzetto dello sport, viadotto La Mucone, ripristino frane e realizzazione di reti idriche e fognarie) ma soprattutto annuncia una notizia che rischia di far passare in secondo piano il rinnovo della segreteria: “in questi anni – dice – ho dimostrato con i fatti di lavorare con impegno e passione per la città ed il comprensorio, ho ingoiato critiche ed invettive ingiuste, ho preferito le vie istituzionali alle piazze, ho lavorato in silenzio e con gli interlocutori giusti ed i risultati finali mi hanno dato ragione. L’ospedale Beato Angelo diventerà spoke e farà coppia con quello di Castrovillari.” Partono gli applausi, quasi una standing ovation.
Pausa e ripresa: “dobbiamo ringraziare Scopelliti, tutto il dipartimento della sanità e l’intera giunta per aver potenziato una struttura che nel tempo si è sempre distinta per le ottime prestazioni, per i conti in ordine e per aver tutelato un territorio interno e, quindi, già penalizzato per la sua orografia. ”
Infine la stoccata finale: “un dirigente dello stesso ospedale (il riferimento è al direttore sanitario De Paola, ndr) ha cercato in tutti i modi di ridimensionare la struttura attraverso una gestione superficiale e quindi non merita più di restare al suo posto. ”