INTERVISTA Letto 4007  |    Stampa articolo

Intervista a Giuseppe Cristofaro

Piero Cirino
Foto © Acri In Rete
Domenica prossima si celebreranno le primarie per scegliere il candidato a sindaco del Pd. In campo Giuseppe Cristofaro e Pino Capalbo.
Cristofaro martedì alle ore 18:00, ha incontrato i cittadini, in una manifestazione pubblica che si è tenuta nel palazzo Sanseverino-Falcone.
Prof. Cristofaro, cosa l’ha convinta a scendere in campo?
In questi ultimi anni la politica ha perso le grandi tensioni morali e ideali che avevano caratterizzato la storia acrese dal dopoguerra. Ho ascoltato l’indignazione soprattutto dei giovani verso gli atteggiamenti di alcuni esponenti del centrosinistra e ho messo a disposizione la mia esperienza politica e di servizio alla città di Acri.
Poi c’è stata la richiesta di tanti giovani del Pd dopo le recenti vicende congressuali, che hanno lasciato una scia di insoddisfazione.
C’è anche l’esigenza di far irrompere sulla scena giovani e donne che esprimano la novità e la voglia di cambiamento.

Cosa risponde a chi dice che lei non possa rappresentare il rinnovamento?
Rinnovamento è sì dare spazio ai giovani, che negli ultimi anni sono stati imbottigliati e chiusi, ma è soprattutto nuova politica, che abbia connotati che in una situazione diversa sarebbero di normalità, ma che oggi rappresentano la rivoluzione.
La competizione alle Primarie può rappresentare un pericolo per l’unità del partito alle prossime elezioni?
Credo di no. Intanto perché, a differenza di tre anni fa, abbiamo avuto il tempo di presentare una proposta agli elettori, poi perché finora, tranne qualche sbavatura, il confronto è stato improntato alla massima correttezza e si è mantenuto su buoni livelli di dialettica politica.
Perché avete optato per primarie di partito e non, come è avvenuto a livello nazionale, per quelle di coalizione?
Io ho chiesto ripetutamente che le consultazioni fossero allargate anche al resto del centrosinistra, ma la risposta si è limitata al silenzio.
Quali sono i punti qualificanti della sua proposta politica?
Innanzitutto una nuova democrazia. All’uomo solo al comando o al gruppo ristretto noi dobbiamo sostituire una democrazia che esalti le competenze, le professionalità e le passioni di donne, giovani e professionisti a cui bisogna chiedere di diventare i costruttori della nuova città. Per far questo occorre ridisegnare la rete della partecipazione democratica, in cui siano i cittadini a diventare protagonisti.
Il programma lo scriveremo insieme alla città, se sarò il candidato a sindaco.
C’è poi la necessità di ridurre i costi della politica, anche locale. Io sono un privilegiato, come tutti gli ex consiglieri regionali e parlamentari, percependo un vitalizio dalla Regione.
Rinuncio all’indennità di sindaco e ridurrò quella degli assessori. Fatti quattro conti, metteremmo da parte un tesoretto da spendere in attività socio – culturali, da realizzare in collaborazione con le associazioni di volontariato.
Inoltre il nuovo codice etico sarà costitutivo del mio governo. Vi sarà incompatibilità assoluta tra eletti e amministratori e incarichi professionali ai loro familiari. Su questo terreno, in passato la città ha avuto motivi di indignazione; da oggi vogliamo che ne abbia di orgoglio.



Fonte: "Il Quotidiano della Calabria" del 7-12-2012

PUBBLICATO 11/12/2012

© Riproduzione Riservata  E' vietata la riproduzione, la traduzione, l'adattamento totale o parziale di questo giornale, dei suoi articoli o di sue foto (© Acri In Rete) presenti in esso.

Ultime Notizie

NEWS  |  LETTO 4338  
Laratta, l’Ospedale Spoke con Castrovillari è una beffa
La notizia dell’ospedale Spoke Acri – Castrovillari ha innescato una serie di reazioni, anche di segno contrario. L’ultima, in ordine di tempo, è quella dell’On. Franco Lara ...
Leggi tutto

INTERVISTA  |  LETTO 3821  
Terremoto: siamo al sicuro?
La storia e le ricerche ci dicono che Acri non è mai stata sede di epicentri di forti terremoti, ciò non vuol dire che non siamo a rischio, tutt'altro, il territorio, infatti, fa parte della seconda ...
Leggi tutto

NEWS  |  LETTO 3536  
Firmato il decreto. L’ospedale Beato Angelo diventa Spoke
Dopo l’annuncio, la conferma. Nè ospedale di montagna e né generale, ma qualcosa di più importante. Il Beato Angelo è ufficialmente un ospedale spoke. Ciò era stato promesso, circa ...
Leggi tutto

NEWS  |  LETTO 3352  
Terremoto. Nessun danno ma il rischio resta
Un evento sismico, consistente ma non di lunga durata, si è verificato alle 9 e 22 di ieri. La scossa è stata avvertita dalla popolazione di alcuni centri della Valle del Crati, ovv ...
Leggi tutto

COMUNICATO STAMPA  |  LETTO 3306  
UDC: l'Ospedale di Acri è diventato Ospedale Spoke
Dopo mesi di impegno quotidiano, finalmente l'UDC puo' gioire con tutti i cittadini di Acri che hanno sostenuto - in vario modo - lo sforzo e le iniziative dei suoi rappresentanti istituzionali pe ...
Leggi tutto