COMUNICATO STAMPA Letto 4213  |    Stampa articolo

Non c'è peggior sordo di chi non vuol sentire!

Foto © Acri In Rete
Libera Associazione Cittadini Acresi
Risulta ormai evidente che vi è una volontà del governo centrale e regionale, di chiudere e ridimensionare le strutture periferiche e disagiate, accentrare le attività in poche strutture denominate HUB o Spoke, senza valutare le conseguenze sulla salute pubblica e sul destino di un territorio.
Con una visione MIOPE della Sanità, con il solo intento di ridurre la spesa sanitaria pubblica, si tagliano servizi e prestazioni ai cittadini.
Decine di migliaia di calabresi, intraprendono i “viaggi della speranza” per curarsi in altre regioni, al costo di 275 milioni di euro solo nel 2016. In una regione ai primi posti, per emigrazione, disoccupazione giovanile, indebitamento e agl’ultimi per reddito pro-capite, investimenti produttivi e qualità della vita, con oltre il 90% di territorio collinare e montano, non si sceglie di salvaguardare le piccole realtà come le zone disagiate di montagna come quelle acrese.
L’ospedale di area disagiata come il nostro merita un occhio di riguardo, mentre rischia seriamente di diventare una RSA (Residenza Sanitaria Assistenziale).
Non sono state ascoltate le nostre proposte e i suggerimenti per il rilancio del il nosocomio acrese, presentati al presidente Oliverio, al commissario Scura ed alla vecchia e nuova giunta comunale, non hanno ricevuto risposta. La nostra visione prevede un ospedale progettato e costruito per ospitare “reparti di ricovero”, non ambulatori come quelli di via Julia: questo non rappresenta una soluzione al ridimensionamento, ma solo un palliativo contro l’inesorabile destino. Nemmeno costruire delle piattaforme per l’elisoccorso, che peraltro sono necessarie, possono risolvere l’isolamento di Acri.
In altre regioni la montagna viene rivaluta, in Calabria la si isola ancora di più! Ancora una volta, chiediamo di far ripartire la Chirurgia con attività multidisciplinari di intensità medio-bassa: si operi in week surgery, si attivino nuove branche chirurgiche come Oculistica, Ginecologia (menopausa, infertilità), Urologia, Dermatologia Oncologica, Otorino, Artroscopia Ortopedica, tutte specialità che mancano negli ospedali della nostra provincia.
Discorso analogo per le branche della struttura complessa di Medicina, con l’apertura di ambulatori per la cura delle malattie del fegato e pancreas, malattie dismetaboliche, reumatologiche e oncologiche, anche in virtù del fatto che abbiamo già attivo un Day Hospital e con un ambulatorio di Oncologia di prossima (si spera) apertura.
Perché non pensare ad un nuovo modello di ospedale che rispetti le peculiarità del territorio: uno “SPOKE DI MONTAGNA”.
Invece di ragionare sui contenuti, la politica, i commissari e i vertici sanitari provinciali si fanno la “guerra”.
Mentre la RM è di prossima “apertura”, frutto di politiche non certo attuali, l’atto aziendale, non viene attuato.
Le unità ospedaliere in via di pensionamento non verranno sostituite. Nella vana attesa di un intervento delle autorità preposte e di “incatenamenti” vari, valutiamo, insieme ad altre associazioni e comitati presenti sul territorio regionale, il da farsi.

PUBBLICATO 25/11/2017





Altri Comunicati

COMUNICATO STAMPA  |  LETTO 481  
La notte nazionale del Liceo Classico
Torna l’appuntamento con la Notte nazionale del Liceo Classico. Anche quest’anno il Liceo V. Julia di Acri prende parte all’evento nazionale, giunto alla sua decima edizione.
Leggi tutto

COMUNICATO STAMPA  |  LETTO 756  
Ancora un successo per le alunne e gli alunni dell’I.C. B.F.M. Greco
Nell’ambito del progetto “Pretendiamo legalità” promosso dalla Polizia di Stato, il video realizzato dalla classe 1°A della scuola secondaria di I Grado, con il supporto delle docenti Palumbo Immaco ...
Leggi tutto

COMUNICATO STAMPA  |  LETTO 1309  
Molinaro: la rivincita dell’ospedale di Acri. Gli interventi sanitari e organizzativi in programma
Insieme ad  Antonio Bifano Segretario  CONF.A.I.L -Sanità Calabria, abbiamo incontrato il Direttore Generale Antonello Graziano e il Direttore Sanitario Martino Rizzo dell’Asp di Cosenza (vedi foto) ...
Leggi tutto

COMUNICATO STAMPA  |  LETTO 348  
La casa di Abou Diabo e Liberaccoglienza a sostegno di Maysoon Majidi
In occasione del Festival “Frontiere”, sui temi delle migrazioni e dell’accoglienza, organizzato dall’Associazione Migrantes, dall’11 al 14 aprile 2024 a Cosenza, gli operatori de “La Casa di Abou D ...
Leggi tutto

COMUNICATO STAMPA  |  LETTO 570  
Ospedale. Il M5S propone lo spoke di montagna
In riferimento alle ultime vicende in materia di sanità ospedaliera, il Gruppo Territoriale del Movimento 5 Stelle di Acri e il Coordinatore M5S della Provincia di Cosenza Giuseppe Giorno esprimono ...
Leggi tutto