COMUNICATO STAMPA Letto 1374  |    Stampa articolo

Consiglio comunale. Nessuna violazione del regolamento

Foto © Acri In Rete
Simone Bruno
Dal presidente del consiglio comunale, Simone Bruno, riceviamo e pubblichiamo.
In merito alla richiesta indicata in oggetto, nel richiamare il parere del Ministero dell'Interno del 5 luglio 2012, preliminarmente si rappresenta che la materia concernente le commissioni consiliari ed il funzionamento del consiglio comunale in genere è interamente demandata allo statuto e al regolamento del consiglio stesso, nell'ambito della propria autonomia funzionale ed organizzativa (articolo 38, comma 3, d.lgs n. 267/2000) e ciò implica, pertanto, che soltanto il consiglio comunale, nella sua sovranità ed in quanto titolare della competenza a dettare norme cui uniformarsi in tale materia, sia abilitato a fornire un'interpretazione autentica delle norme statutarie e regolamentari, pronunciandosi in merito a quanto richiesto.
Ciò premesso, si fornisce il seguente parere sulla lettura delle norme regolamentari indicate nella nota dei consiglieri di minoranza:
- l'articolo 25, rubricato "Richiesta di convocazione del Consiglio" , al comma 3, stabilisce che "Quando nella richiesta è precisato che per gli argomenti da iscrivere all'ordine del giorno il Consiglio Comunale dovrà effettuare soltanto un esame ed un dibattito generale, senza adottare deliberazioni o risoluzioni, ..., i richiedenti debbono allegare una relazione che illustra l'oggetto da trattare. Nel caso che sia proposta l'adozione di deliberazioni, ..., deve essere osservato quanto stabilito dagli artt. 22 e 23 del presente regolamento";
- l'articolo 22, al comma 3, prevede "La proposta di deliberazione, formulata per iscritto ed accompagnata da una relazione illustrativa, ambedue sottoscritte dal Consigliere proponente, è inviata al Presidente del Consiglio che la trasmette al Segretario Generale per l'istruttoria di cui agli articoli 49 e 97 del D. lgs. n. 267/2000. Il Segretario Generale esprime parere anche sulla competenza del Consiglio a trattare l'argomento. La proposta di deliberazione, completata dell'istruttoria amministrativa, viene dal Presidente del Consiglio trasmessa alla Commissione permanente competente per materia, che esprime sulla stessa il proprio parere. Nel caso che la proposta risulti estranea alle competenze del Consiglio, non legittima o priva della copertura finanziaria, il Presidente comunica al consigliere proponente che la stessa non può essere sottoposta al Consiglio Comunale. La comunicazione è inviata per conoscenza ai capigruppo. Se l'istruttoria si è conclusa favorevolmente, il Presidente iscrive la proposta all'ordine del giorno del consiglio comunale indicando, con l'oggetto, il consigliere proponente";
- nel caso di specie, con nota prot. n. 23024 del 4 ottobre 2023, i consiglieri di minoranza hanno prodotto istanza di convocazione del consiglio comunale, straordinario ed aperto, per la trattazione del seguente ordine del giorno " Discussione sulla opportunità, vantaggi e svantaggi per la collettività e per la tutela dell'ambiente e del territorio inerenti la realizzazione del parco eolico di Serra Crista alla luce del parere negativo del MIB. Indizione di un referendum cittadino sul tema, discussione e deliberazione."
- con nota prot. 24000 del 12 ottobre 2023, il presidente del consiglio comunale convocava i capigruppo consiliari per il giorno 17 ottobre 2023, ore 18,00, per stabilire la data del consiglio comunale richiesto dai consiglieri di minoranza;
- con nota prot. n. 24444 del 17.10.2023, i presidenti della V e VI commissione consiliare permanente, convocavano la riunione congiunta delle commissioni suddette per il giorno 20 ottobre 2023, alle ore 18,30, per il parere consultivo;
- con nota prot. n. 24567 del 19.10.2023 il presidente del consiglio comunale, avuta l'istruttoria amministrativa favorevole del Segretario Generale (giusta nota prot. 24456 del 18 ottobre 2023) procedeva alla formulazione dell'ordine del giorno convocando il consiglio comunale;
la convocazione del Consiglio Comunale, in base alle previsioni dell'articolo 35 bis del regolamento consiliare, è competenza esclusiva del presidente del consiglio che predispone l'ordine del giorno dopo aver sentito, di norma, il sindaco e la conferenza dei capigruppo;
- l'articolo 22 del regolamento, sopra richiamato, distingue l'istruttoria amministrativa, di competenza del Segretario Generale, dal parere da rendere, in funzione consultiva e non vincolante ai fini della convocazione del consiglio comunale, da parte della commissione consiliare permanente;
- l'istruttoria amministrativa, di natura tecnica e riguardante la competenza per materia del consiglio, la legittimità della stessa richiesta e la copertura finanziaria, è stata effettuata, con esito positivo, dal Segretario Generale e trasmessa al presidente del consiglio ed ai presidenti delle commissioni consiliari permanenti;
- solo in caso di istruttoria amministrativa negativa da parte del Segretario Generale, il Presidente è tenuto a comunicare al consigliere proponente che la stessa proposta non può essere sottoposta al Consiglio Comunale e la stessa comunicazione negativa deve essere inviata ai capigruppo;
- in caso di istruttoria amministrativa favorevole il Presidente iscrive la proposta all'ordine del giorno del consiglio comunale, indicando, con l'oggetto, il consigliere proponente;
- l'articolo 22 attribuisce al presidente la possibilità di convocare il consiglio comunale solo una volta definita favorevolmente l'istruttoria amministrativa del Segretario Generale senza alcun riferimento di natura vincolante al parere consultivo delle commissioni consiliari permanenti, ciò in linea con la giurisprudenza sulla natura del parere delle stesse che, anche se negativo, non impedisce la discussione del punto in consiglio comunale.
Si ribadisce, in ogni caso, che, per come detto in premessa, la materia concernente le commissioni consiliari e del consiglio comunale in genere è interamente demandata allo statuto e al regolamento del consiglio, nell'ambito della propria autonomia funzionale ed organizzativa (articolo 38, comma 3, d.lgs n. 267/2000) e ciò implica, pertanto, che soltanto il consiglio comunale, nella sua sovranità ed in quanto titolare della competenza a dettare norme cui uniformarsi in tale materia, sia abilitato a fornire un'interpretazione autentica delle norme statutarie e regolamentari, pronunciandosi in merito a quanto richiesto.
Distinti saluti

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PUBBLICATO 20/10/2023





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