COMUNICATO STAMPA Letto 4863  |    Stampa articolo

La miopia della minoranza

Foto © Acri In Rete
Consiglieri di maggioranza
Quando si dice cercare la pagliuzza nell'occhio altrui e non vedere la trave nel proprio!
Sorprende e lascia attoniti la puntualità, precisione e dovizia con cui i consiglieri comunali di minoranza pretendono di impartire lezioni di buona amministrazione a noi ed alla città tutta; peccato, però, che chi scrive non si renda conto di quello che dice o meglio pur rendendosene conto volutamente mira a distogliere l'attenzione dei cittadini da quelli che sono i veri problemi della nostra città, buttando fango e sollevando questioni di lana caprina. In un articolo sulla programmazione estiva è scritto testualmente: " Si apre uno scenario alquanto scontato e desolante". E però, scontato e desolante è la condizione economica e sociale che lor signori hanno regalato alla nostra città con anni di scellerata amministrazione, durante i quali - annichilendo qualsivoglia ragione di opportunità (e non solo!) - non si è mai lesinato in spese di rappresentanza, incarichi per direzioni artistiche (€ 40.000,00), incarichi legali (addirittura euro 80.000,00 - da noi, contestati - ad un solo avvocato, finanche con corresponsione di importi in taluni casi superiori alle somme poi transatte con la controparte).
Chi parla dovrebbe avere quanto meno l'intelligenza di non sparare nel mucchio perché i nostri concittadini conoscono bene le dinamiche politiche e amministrative che si sono susseguite nel tempo; anzi, hanno dimostrato di saperlo fin troppo bene allorché nel giugno del 2017 hanno bocciato sonoramente - per la relativa storia politica e personale più che per i programmi presentati - chi oggi impudentemente e sfacciatamente e spudoratamente scrive (ma sembra, ahinoi, che se lo siano dimenticato, nell'affannosa ricerca di improbabile ed inverosimile consenso, di contro definitivamente negato).
La città di Acri non dimentica!
La comunità non può dimenticare il dissesto finanziario che i lor signori hanno regalato a noi tutti, ipotecando il futuro dei nostri figli; non può dimenticare 15 anni di trasporto scolastico al costo di oltre un milione di euro all'anno; non può dimenticare di aver creato le condizioni perché si perdesse l'opportunità di un finanziamento di 15 milioni di euro per la rete fognaria (che questa amministrazione sta cercando di recuperare); non può dimenticare relativa la incapacità amministrativa esercitata e che ha prodotto la perdita di finanziamenti (perché revocati) già interamente spesi (revoche per il cui annullamento noi ci siamo prontamente attivati).
No, tutto questo non conta! E' meglio la polemica spicciola sull'opportunità o meno di questo o quel gruppo musicale - che, peraltro, si esibisce a titolo completamente gratuito - oppure sul fatto che la programmazione estiva sia appannaggio delle associazioni e dei privati. Ribadiamo con forza la volontà di lavorare in sinergia con le associazioni e i comitati del territorio e con tutti coloro che hanno veramente a cuore il benessere della nostra città, consentendo loro, con il contributo e il supporto della macchina comunale, la realizzazione degli eventi. Il Siluna fest, ad esempio, nato dall'idea di un cittadino " visionario"  ha visto luce grazie alla collaborazione tra il Comune di Acri, la fondazione Padula, il Parco Nazionale della Sila, il Gal Sila, il Comune di Matera (capitale europea della cultura 2019), la città Aliano,  la Regione Calabria nonché imprenditori privati; una manifestazione che ha avuto una eco nazionale: basti pensare che l'evento è stato pubblicizzato sul venerdì di Repubblica, insieme ai Festival di Aliano e di Bisaccia.
Continuino nel loro delirio i consiglieri di minoranza  (perché è un delirio invocare eventi con artisti di 'grosso' spessore)! Non siamo certamente nelle condizioni del passato, quando si potevano spendere cifre esorbitanti per la rassegna estiva; oltretutto, chi oggi punta il dito contro questa amministrazione è lo stesso che negli anni passati ha pensato bene - chiudendo di fatto l'anfiteatro comunale e lasciandolo in uno stato di abbandono e degrado - di non partecipare ai bandi regionali di fatto precludendo alla nostra città la possibilità di avere eventi storicizzati e quindi finanziabili con importi maggiori.
Evidentemente la promozioni turistica in questo comune è stata considerata superflua, perché i lor signori avevano altre priorità!
Si è più volte detto che la rassegna estiva sarà a costo zero per il bilancio comunale, in quanto abbiamo partecipato ad un bando regionale per promozione del turismo (azione 1.3) e al bando legge 13 / 85 ed auspichiamo di collocarci in posizione utile per il finanziamento; intanto, in attesa della istruttoria le spese sostenute sono  impegnate su fondi di premialità ministeriale dello SPRAR che ammontano a 37.100 €uro. Del resto, se si evitasse di soffiare strumentalmente sul vento della polemica (evidentemente perché si è a corto di argomenti!) e si esercitasse la funzione di consigliere comunale lor signori avrebbero potuto verificarlo (rectius: INFORMATEVI).
A chi vuole intorbidire le acque, per pescare nel torbido, rispondiamo che quel torbido maleodorante non ci appartiene; non lasceremo che chi ha divorato la città di Acri, generando il dissesto, possa impartire di lezione di sorta - di buona amministrazione ed opportunità - in quanto la storia politica di lor signori, ben conosciuta dai nostri concittadini, imporrebbe il silenzio assoluto, quanto meno per senso di pudore.

PUBBLICATO 10/08/2018