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Vicenda lsu-lpu. Disagi anche al comune di Acri

Foto © Acri In Rete
Redazione
Da oltre una settimana nel Comune di Acri molti servizi sono sospesi per lo sciopero degli oltre 70 precari contrattualizzati, ex Lsu e Lpu.
Sono più di trentasei mesi di contratto a tempo determinato, che avrebbero dovuto portare alla stabilizzazione di tutti i lavoratori, ed invece, nulla, anzi si ipotizza un ritorno al passato, ovvero il rientro nel bacino degli lsu-lpu che non dovrebbe esistere più.
Siamo considerati lavoratori di serie B, si legge in una nota, abbiamo lavorato in nero per lo Stato senza contributi per oltre venti anni e senza riconoscimenti di alcun genere, i colleghi prossimi al pensionamento andranno via con circa duecento euro mensili, se non lavora il coniuge, altrimenti, si diventa mantenuti dello stesso, una vergogna.
Molti settori del Comune sono interamente gestiti da lsu-lpu poichè il personale effettivo è ridotto a circa il 40% dell’intera pianta organica e chi di loro è andato in pensione è stato sostituito dai noi precari pur non avendo gli stessi diritti.
Oggi dopo venti anni di precarietà e quaranta mesi di contratto a tempo determinato, i lavoratori e le famiglie coinvolte chiedono che venga stipulato, finalmente, un contratto a tempo indeterminato dando dignità a chi ha, da sempre, fatto il proprio dovere credendo seriamente che prima o poi, così come per i lavoratori dell’ex art. 285, sarebbero stati regolarizzati
.”

PUBBLICATO 14/12/2018