COMUNICATO STAMPA Letto 4984  |    Stampa articolo

Gianfranco Groccia presenta lo spettacolo teatrale "L'Altalena"

Foto © Acri In Rete
Redazione
C’era una volta (e c’è ancora) Pinocchio, nato dalla penna di Carlo Lorenzini (Collodi), letto e riletto, visto e rivisto innumerevoli volte.
Ma chi è il vero protagonista di quest’opera? Pinocchio, verrebbe istintivamente di rispondere.
Ma ad una analisi più attenta non possono sfuggire il rapporto padre-figlio, le diverse situazioni di instabilità che caratterizzano il complesso passaggio tra infanzia e adolescenza (in Pinocchio, nello specifico da burattino a bambino) intriso di “tentazioni, colpe, punizioni, premi e pentimenti”.
Ancora: Pinocchio è davvero bugiardo ? La risposta non è così ovvia come potrebbe apparire.
Le bugie del burattino (mezzo di difesa !?) sono forse un pretesto “letterario” per far emergere meglio e nel modo più semplice possibile la faticosa transumanza nel mondo reale degli adulti, dove nulla viene perdonato, dove tutto si paga a caro prezzo, compresa una bugia o un semplice errore di valutazione.
Queste riflessioni prendono corpo e fisicità nello spettacolo non solo attraverso il linguaggio verbale ma anche e soprattutto attraverso la forza dirompente e suggestiva della gestualità corale.
L’altalenarsi delle vicende è oggettivata dalla presenza fisica di un’altalena, metafora essa stessa dell’esistenza incerta, barcollante ma anche sorprendente e aperta al lieto fine.
Il teatro abbatte la quarta parete e in questo specifico caso abbatte ogni parete creando una stanza immaginaria senza luogo e senza tempo, una stanza senza porte, spalancata e accogliente dove tutti i personaggi interagiscono fisicamente tra loro, anche quelli che non dovrebbero mai incontrarsi.
La fiaba di Pinocchio è la storia dell’umanità, anagraficamente adulta o adolescente che sia, la storia di ruzzoloni e di risalite, di capitomboli e di riprese, di cadute e redenzioni, nel tentativo sofferto e individuale di cercare “la strada giusta”, forse solo e semplicemente un senso alla propria esistenza!
In fondo c’è un Pinocchio in ciascuno di noi!

PUBBLICATO 09/04/2018





Altre Opinioni

OPINIONE  |  LETTO 438  
25 lacrime e fiamme
È il 25 aprile del 2024, Giorgia Meloni, di Fratelli d’Italia, è il primo premier donna nella storia della Repubblica Italiana, il genocidio degli israeliani sui palestinesi imperversa i ...
Leggi tutto

OPINIONE  |  LETTO 1701  
Acri nel Paese delle meraviglie: la Regina di cuori declina l'invito per il thè
Mi appello all' intelligenza di tutti coloro che hanno investito tempo ed energie per recarsi in Cittadella affinché il governatore li ricevesse o ascoltasse: credete realmente che
Leggi tutto

OPINIONE  |  LETTO 2006  
Un Consiglio comunale infruttuoso
Scontro tra maggioranza e opposizione, uno spettacolo indecoroso e ridicolo sulla gestione del consiglio comunale e delle sue regole. Anziché pensare al bene della città e mettere in atto idee e pr ...
Leggi tutto

OPINIONE  |  LETTO 1038  
Sanità. Proposta: consiglio comunale in seduta permanente
Al Sindaco di Acri ed alla Giunta, al Presidente del Consiglio comunale, ai consiglieri comunali di maggioranza e minoranza, al Presidente
Leggi tutto

OPINIONE  |  LETTO 1991  
Sanità pubblica in Calabria. Chi ci salverà? Intanto chiude il punto nascita di una nota clinica di Cosenza
In questi giorni è stata annunciata la chiusura di un punto nascita di una famosa clinica privata cosentina. Gli spiriti di cittadini e di cariche importanti si sono animati ed
Leggi tutto