COMUNICATO STAMPA Letto 3592  |    Stampa articolo

Risaniamo anche la trasparenza e la correttezza

Foto © Acri In Rete
Meetup Acri in MoVimento
Come attivisti del Meetup “Acri in Movimento” riconducibile al M5S e poi come cittadini sentiamo il dovere di portare all’attenzione e chiediamo, inoltre, che venga fatta chiarezza sulla nomina dei nuovi Responsabili dell’Area Tecnica.
E’ stata pubblicata sull’albo pretorio del comune una graduatoria definitiva, a seguito di colloquio, di n.2 posti di istruttore tecnico, inoltre, durante il consiglio comunale del 30 Settembre 2019, il Sindaco ha dichiarato che: “ Siamo sotto organico” per via dei tanti pensionamenti, “abbiamo espletato le procedure di mobilità per quanto riguarda i responsabili dell’area tecnica”.
Premesso che, il personale delle pubbliche amministrazioni dovrebbe essere assunto attraverso l’indizione di concorsi pubblici, mediante lo svolgimento di prove volte all’ accertamento delle competenze e delle professionalità richieste, dando così anche la possibilità a chi ne ha i titoli e la preparazione di poter partecipare.
Sicuramente ci sentiremo rispondere che il nostro è un comune in dissesto e non si possono indire concorsi. Bene.
Tralasciando, per ora, le motivazione e le responsabilità degli Amministratori che hanno portato il nostro comune al dissesto, grazie ai bilanci allegri, con spese senza coperture, siamo costretti a dover nuovamente ribadire che gli errori e la mala gestione di chi ci ha amministrato in precedenza, vengono pagati sempre e solo dai cittadini con più sacrifici, con restrizioni e la non partecipazione.
Se la memoria non ci tradisce, non è mai stato bandito un concorso per il personale Responsabile dell’area Tecnica ... da quanto tempo non vengono più istituiti bandi per l’assunzione del personale nel comune di Acri? Dice bene il Sindaco, nel suo intervento, quando afferma che in passato questo paese è stato divorato da chi ha ricoperto ruoli apicali, provocando il default, accendendo mutui che noi cittadini pagheremo fino al 2044. Bisogna ricordarlo continuamente.
E crediamo che questa situazione si sarebbe potuta evitare, invece, gli amministratori hanno preferito anteporre il proprio interesse personale all’interesse della collettività.
Grazie alle amministrazioni che ci hanno lasciato in eredità il “dissesto finanziario”, il comune, causa numerosi pensionamenti, come dichiarato anche dal Sindaco è sotto organico, quindi, per poter far fronte a questa carenza di personale si sono attivate le procedure della mobilità intercompartimentale.
La mobilità intercompartimentale altro non è che la mobilità di personale tra amministrazioni che appartengono a comparti diversi ed è regolata dalla Legge n.311/2004, che, all’art. 1, comma 47 recita: “In vigenza di disposizioni che stabiliscono un regime di limitazione delle assunzioni di personale a tempo indeterminato, sono consentiti trasferimenti per mobilità, anche intercompartimentale, tra amministrazioni sottoposte al regime di limitazione, nel rispetto delle disposizioni sulle dotazioni organiche e, per gli enti locali, purché abbiano rispettato il patto di stabilità interno per l’anno precedente”.
Nella graduatoria definitiva, è presente un professionista che proviene dal comparto scuola.
Il MIUR in una nota (scarica allegato) rivolta ai propri uffici regionali, chiarisce che, relativamente al personale scolastico appartenente al comparto scuola non è assoggettato al regime di limitazione delle assunzioni in base alla Legge 449/97, quindi, ciò comporta che il personale della scuola non può presentare domanda per partecipare alla procedura di mobilità intercompartimentale, in quanto non viene rilascito il nullaosta necessario. Se è vero che tutti dobbiamo contribuire alla rinascita e al risanamento di questo paese, allora tutti dobbiamo fare in modo che venga risanato anche per ciò che attiene la trasparenza e la correttezza, superare questi metodi molto singolari, come sono singolari i tanti cambi all’interno della maggioranza.
Se non altro per rispetto nei confronti della cittadinanza che è sottoposta al regime del sacrificio, senza esserne stata l’artefice del dissesto finanziario.
Pertanto chiediamo chiarimenti in merito poiché ci troviamo difronte ad una graduatoria non rispettosa della normativa vigente e in ultimo chiediamo che gli organi preposti al controllo svolgano correttamente le loro funzioni.

PUBBLICATO 05/10/2019





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