OPINIONE Letto 5532  |    Stampa articolo

La riserva indiana

Foto © Acri In Rete
Flavio Sposato
condividi su Facebook


Dopo quarant’anni di insegnamento in decine di istituti della provincia di Cosenza eravamo convinti di aver visto di tutto, sbagliavamo, ci può sempre essere  di peggio.
Dall'inizio di questo anno scolastico il corso geometra dell'ITCG  è  stato allocato dalla Provincia di Cosenza in alcuni locali del suo edificio di via Alcide De Gasperi , che già ospitava il liceo scientifico; i locali sono più che sufficienti ed i due istituti hanno ingressi autonomi e locali separati. Sembrava una buona soluzione, due istituti superiori nello stesso edificio, la cosa più  normale di questo mondo, ad Acri invece così non è.
Qualcuno evidentemente non ha gradito la soluzione ed ha creato una sorta  di “apartheid”, come se fossimo nel Sudafrica degli anni sessanta e non nell'Italia del  ventunesimo secolo.
Docenti ed alunni del geometra debbono entrare da un cancelletto pedonale, percorrere quindi una sorta di “corridoio umanitario”, un lungo percorso largo due metri delimitato da una striscia bianca che costeggia il muro di sostegno a monte del fabbricato, senza mai avvicinarsi allo stesso se non per entrare nei locali a loro assegnati.
Il personale che presta servizio al geometra non può entrare dal cancello carrabile (adiacente a quello pedonale) e non può parcheggiare nel cortile dell'edificio, nel quale sono presenti posti macchina più che sufficienti per il personale di ambedue gli istituti, cosa che è riservata al solo personale dello scientifico.
E'  vietato a “quelli” del Geometra usufruire del bar, che pure è autorizzato dalla provincia ed ospitato in locali della stessa.
Abbiamo insegnato per anni al tecnico agrario di Cosenza, da alcuni anni ospitato nell'edificio dell'Iti Monaco, in quell'edificio coesistono ben tre istituti, del tutto diversi tra loro: oltre al tecnico industriale, due corsi del tecnico agrario, e dieci classi del liceo scientifico; gli istituti hanno tutto in comune: gli ingressi, i parcheggi, il bar, la palestra, quando l’ingresso è  chiuso è  il personale del Monaco che apre e fa accedere tutti attraverso l'ingresso principale.
Quale esempio diamo noi che dovremmo essere degli educatori, che dovremmo, col nostro esempio, insegnare la tolleranza, l'uguaglianza, la collaborazione la pacifica coesistenza, ai nostri alunni?
Pensavamo che dispetti e ripicche fossero propri di ragazzini innamorati e di zitelle inacidite, ci sbagliavano.

PUBBLICATO 07/11/2017 | © Riproduzione Riservata





Ultime Notizie

I RACCONTI DI MANUEL  |  LETTO 263  
Lo zaino dei ricordi
Appena arrivato in cima si sistemò sulla panchina: lassù sembrava avere il lago.... ...
Leggi tutto

LETTERE ALLA REDAZIONE  |  LETTO 1475  
“Aggressione e paura. Impossibile passeggiare e fare attività sportiva”
Riceviamo e pubblichiamo una lettera che il cittadino ha inviato.... ...
Leggi tutto

EVENTO  |  LETTO 682  
Il giunco si piega ma non si spezza
Acri, una cittadina dove il benessere e la salute sono al centro di numerosi dibattiti, ospita a Palazzo Sanseverino-Falcone venerdì 2 maggio un incontro di grande rilevanza sulla Medicina di genere o ...
Leggi tutto

COMUNICATO STAMPA  |  LETTO 491  
Un altro piccolo lembo di Terra che Respira!!!
In occasione della GIORNATA DELLA TERRA, Sabato 26 Aprile ad Acri (CS), si è svolta la giornata di pulizia ambientale organizzata da Plastic Free onlus. Oltre 200 appuntamenti tra il 26 e 27 Aprile co ...
Leggi tutto

AVVISO  |  LETTO 397  
La morte del diritto alla salute in Calabria: un grido di aiuto dalla comunità
Il Comitato per la Sanità Pubblica martedì 29 aprile, alle ore 18:00, si riunirà presso il Caffè Letterario, al Palazzo Sanseverino-Falcone per parlare della drammatica situazione della sanità calabre ...
Leggi tutto