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Consiglio comunale. Variazione di bilancio e non solo

Foto © Acri In Rete
Roberto Saporito
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Il Consiglio Comunale, riunitosi giovedì scorso, doveva discutere, ed eventualmente, approvare la variazione di bilancio.
Alla fine il documento contabile è stato approvato con i soli voti della maggioranza. Sull’argomento ha relazionato l’assessore al bilancio, Viteritti (poi inspiegabilmente uscito di scena) che ha illustrato uscite ed entrate, soprattutto in virtù del contributo regionale di 180mila euro per la canonizzazione di Sant’Angelo d’Acri.
In realtà, i sedici consiglieri ed il sindaco hanno discusso sul bilancio del 2016 visto che quello dell’anno in corso, approvato dal consiglio comunale nello scorso mese di settembre, è ancora al vaglio del Ministero delle finanze.
Quest’ultimo, nei giorni scorsi, ha sollevato rilievi ed ha chiesto al Comune chiarimenti entro e non oltre il 9 dicembre prossimo.
Esclusi un paio di interventi, l’assise è stata abbastanza monotona e poco interessante con alcuni consiglieri che non hanno fatto altro che ribadire concetti già espressi da chi li aveva preceduti.
Quando si parla di bilancio, inevitabilmente si fa un resoconto di quanto fatto finora e di quanto in programmazione.
Da una parte la maggioranza, a sottolineare le cose realizzate in appena quattro mesi, (bandi, lavori pubblici, sanità, infrastrutture) dall’altra l’opposizione, critica e pessimista. L’Assise è ritornata sulla possibilità di rinunciare al gettone di presenza riservato ai consiglieri.
Bonacci, grande sostenitore, ha rilanciato, ma nessuno ha avuto intenzione di seguirlo, roposta, neanche il capogruppo Pd, Franca Sposato che prima si schiera a favore ma dopo pochi minuti fa marcia indietro dicendo; “è una questione sui cui la maggioranza già si è espressa (opponendosi alla rinuncia), mi sembra opportuno che si avvii una discussione e che non prenda decisioni.”
Ed a proposito di opportunismo, la minoranza, Feraudo in particolare, ha espresso dubbi sui tanti incarichi a titolo gratuito che il Comune sta conferendo a semplici cittadini e liberi professionisti, in quiescenza o disoccupati di cui ci occuperemo in seguito. A tutti i rilievi, alle domande ed alle critiche avanzate dalla minoranza, ha preferito rispondere il sindaco in prima persona.
Rinviata, infine, la discussione sulla possibilità di realizzare una casa circondariale.

PUBBLICATO 18/11/2017 | © Riproduzione Riservata





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