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Sport. Calcio. Per l'Fc Calcio Acri un girone di andata tra luci ed ombre

Foto © Acri In Rete
Roberto Saporito
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Domenica scorsa è terminato il girone di andata nel campionato di Eccellenza. Per l’Fc Calcio Acri, un bilancio tra luci ed ombre. I rossoneri arrivano al giro di boa con 23 punti frutto di 7 vittorie, 2 pareggi e 6 sconfitte. Prima di entrare nel dettaglio, occorre scrivere che nello scorso mese di luglio, l’Fc Calcio Acri si è dotata di una nuova società.
Un nuovo gruppo, che in precedenza aveva fatto bene nel campionato di Promozione, ha preso il posto della vecchia dirigenza capitanata da Angelo Ferraro. Al timone, il Commissario pro tempore, Santo Falcone.
Un lavoro tutt’altro che semplice per la nuova società alle prese con un campionato difficile che coinvolge formazioni che vanno dal Pollino allo Stretto. Inevitabile qualche errore, di certo fatto in buona fede e probabilmente dettato da inesperienza piuttosto che da incapacità.
Al nuovo gruppo dirigenziale non si può certo imputare mancanza di passione ed interesse ma il passaggio dalla Promozione all’Eccellenza, non è stato facile e siamo certi che il prossimo anno la società eviterà alcuni errori. La dirigenza affida la squadra a Mario Pascuzzo, acrese doc, con il quale ha ottimi rapporti, sia lavorativi che amichevoli.
Vediamo in dettaglio questa prima parte di campionato. Ben 4 le sconfitte in casa, altrettante le vittorie lontano da casa contro Trebisacce, Luzzese, Amantea e Soriano.
Una delle cose negative di questa prima parte, sono le troppe reti subite, 13, quasi una a partita, nonostante la presenza nel reparto difensivo di elementi di qualità e di esperienza come Mancino, Bertini, Itri, Luzzi, Perri, Andreoli, Lamberti. Non bene anche l’attacco, se si tralascia la gara con l’Aurora, sebbene giocatori come Criniti, Gallo, Petrone, Martinez.
I rossoneri partono bene e battono in trasferta il Trebisacce, poi vengono fermati in casa dal Gallico, quindi la sconfitta a Paola e quella interna, subita nei minuti di recupero, contro il Sersale.
Iniziano i mormorii, ma fortunatamente arriva la vittoria a Luzzi, e quella in casa, convincente, contro l’Aurora. Il periodo positivo si ferma a Castrovillari e la domenica seguente i rossoneri vengono sconfitti in casa dal Siderno, primo in classica, ma non certo trascendentale.
Una sconfitta che pesa perché Mario Pascuzzo rassegna le dimissioni. Per lui 3 vittorie, 1 pari, e 3 sconfitte per un totale di 10 punti.
La società punta su Renato Mancini, ex Sersale. La nuova era comincia bene con i rossoneri che vincono ad Amantea, ed in casa contro lo Scalea ma vengono battuti dal Cotronei (che batte ai rigori i rossoneri anche nella semifinale di coppa). La formazione silana si rifa subito e vince a Soriano ed in casa con la Reggiomed. L’Acri, però, non entusiasma anche perché alcuni giocatori non rendono come dovrebbero.
La società, quindi, corre ai ripari e lascia andare via Gallo, Andreoli, Martinez, Itri, Levato.
Lascia il gruppo, per motivi di salute, Fiore. La dirigenza preferisce puntare, su indicazione del mister, su Corsale e Lamberti.
Ma anche i meno competenti di calcio si accorgono che è una rosa incompleta, soprattutto a centrocampo ed in attacco.
I rossoneri non riescono a battere in semifinale il Cotronei (bastava anche uno 0/0) e perdono ai rigori una gara che ha visto l’esordio (ma perché proprio ora?) di Corsale e Lamberti e senza Levato e Gallo che pure avevano contribuito al raggiungimento della semifinale e potevano dare un contributo valido.
Il finale di girone vede un pari all’ultimo secondo a Cutro e la sconfitta, meritata, in casa contro la capolista Locri.
Insomma un cammino altalenante, dopo la pausa, il 7 gennaio, l’Acri riceverà il Trebisacce, mister Mancini, per lui 13 punti, 4 vittorie, 1 pari e 2 sconfitte, sarà chiamato ad un duro lavoro per raggiungere un posto prestigioso.
La società, al primo anno in Eccellenza, vuole ben figurare ma, forse, occorre ritornare sul mercato.
Il girone di ritorno è tutta un’altra cosa, ma i rossoneri devono impegnarsi per rientrare nelle primi cinque.
Tra le cose positive, la creazione della pagina facebook, sempre aggiornata, e il savoir fare della dirigenza che, anche in occasione delle sconfitte, ha sempre dimostrato correttezza, educazione e sportività, elogiando e facendo i complimenti i vincitori. E questa è la vittoria più importante per una società.

PUBBLICATO 20/12/2017 | © Riproduzione Riservata





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