Aiuole adottate e abbandonate
Redazione
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Nel 2015 l'amministrazione guidata dal sindaco Tenuta, data la carenza di asppositi fondi, ha affidato a imprenditori privati, mediante sponsorizzazione, aree verdi pubbliche appartenenti al patrimonio culturale.
Numerose sono state le partecipazioni al bando “Adotta un'aiuola”, grazie al quale, le attività commerciali che hanno adottato le aree verdi interessate, hanno potuto esporre all'interno delle stesse cartelloni pubblicitari di autopromozione. L'iniziativa è riuscita non solo a sensibilizzare i cittadini alla cura del verde pubblico, ma anche ad avviare un programma di riqualificazione urbana e ambientale. Tra gli imprenditori è scattato un meccanismo di competizione positiva per realizzare l'aiuola più bella, tant'è che tutte le aiuole del centro urbano sono state curate nei minimi dettagli, con notevole impregno (e spesa) degli imprenditori interessati. Visto il grande successo dell'iniziativa anche la nuova amministrazione guidata dal sindaco Capalbo ha voluto riproporre il bando “Adotta un'aiuola” (scaduto a dicembre 2017), ma i risultati non sono stati più gli stessi. A parte pochi casi in cui le aiuole sono state periodicamente curate e abbellite, la maggior parte degli imprenditori che si sono presi il compito di curare le aree verdi le hanno, in realtà, abbandonate a loro stesse e ciò ha comportato un visibile degrado urbano che non fa onore né agli imprenditori, che dovrebbero a questo punto eliminare i propri cartelloni pubblicitari dalle aree adottate, né all'intero paese. |
PUBBLICATO 11/05/2018 | © Riproduzione Riservata
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