COMUNICATO STAMPA Letto 4609  |    Stampa articolo

La comunità di San Giacomo oggetto di attenzioni

Foto © Acri In Rete
Raffaele Morrone
condividi su Facebook


UUna vecchia favola recita che una volpe poichè non riesce a raggiungere l’uva si consola dicendo che è amara.
La polemica montata in questi giorni sulla realizzazione di un nuovo plesso scolastico ad Acri somiglia tanto a quella favola.
I pochi intimi che si autodefiniscono “Innovatori della politica” ambirebbero a candidarsi oppure sono stati candidati e non eletti e, non avendo raggiunto lo scopo, si consolano seminando zizzania.
Non avendo argomenti, denigrano le persone ma chi, come me, ha le spalle larghe e la coscienza a posto, non si turba certo per accuse che nascono dal nulla e nel nulla sono destinate a tornare.
La questione del fondi per l’edilizia scolastica è semplicissima e solo chi è in malafede può vederci qualcosa di oscuro. Ristabilisco la verità.
Il Comune ha ricevuto un finanziamento di 780 mila euro per la realizzazione di una ristrutturazione basata su adeguamento sismico.
La destinazione iniziale individuata in contrada Foresta si è rivelata incongrua, trattandosi di edificio frequentato da soli trenta alunni. L’alternativa, suggerita da alcuni, di gravare le casse comunali per espropri di terreni privati è sembrata subito del tutto illogica.
Per non perdere il finanziamento, l’amministrazione ha optato per la realizzazione di un nuovo plesso in Acri centro, raggiungendo così l’obiettivo di un polo didattico ampio, nuovo e funzionale.
Nel contempo, si è provveduto a inserire contrada Foresta nell’ambito di un progetto che vedrà l’abbattimento dell’edificio fatiscente, la costruzione in loco di un polo ricreativo ed una serie di interventi per il campetto sportivo, la rete idrica e quella viaria. Proprio l’altro giorno, alla presenza anche del sindaco, ho incontrato i cittadini di Foresta.
È stato un incontro molto partecipato, proficuo e costruttivo, dove i cittadini hanno compreso le ragioni della delocalizzazione fornite dal sindaco e dall’assessore.
È stata una bellissima serata di partecipazione e di democrazia, andiamo avanti con la politica dell’ascolto e del fare.
Soltanto chi vuole cavalcare tigri di carta può negare che tutto questo sia un beneficio per le aree periferiche e per l’intera comunità acrese.
Chi ama giocare a lanciare la pietra e nascondere la mano, forse non sopporta che, esercitando le mie funzioni di consigliere, sono costantemente a contatto con i cittadini di San Giacomo e delle altre frazioni, pronto a raccoglierne le giuste lamentele e i buoni suggerimenti.
C’è chi fa il proprio dovere e chi, non avendo altro da fare e forse non sapendo fare altro, occupa il proprio tempo a screditare ed a diffondere falsità.

PUBBLICATO 05/04/2019 | © Riproduzione Riservata





Ultime Notizie

COMUNICATO STAMPA  |  LETTO 1438  
Franca Sposato nuova Presidente Fidapa
Si è tenuta nei giorni scorsi la cerimonia del passaggio delle consegne della Fidapa Sezione Acri. A fare da cornice all’evento il ristorante “La Vecchia Noce”. Libera Reale, presidente uscente, ha pa ...
Leggi tutto

EDITORIALE  |  LETTO 1095  
Spopolamento, mancanza di servizi e nuove abitudini
L’appello, il grido di allarme lanciato dal giovane Angelo Scaglione, ha provocato una serie di reazioni. Tutte vanno nella stessa direzione. Occorre invertire la rotta perché Acri non diventi defin ...
Leggi tutto

OPINIONE  |  LETTO 7703  
Acri, tra speranze stanche e promesse vuote: i giovani tra fuga e clientelismo
Una città che parla poco, ma urla nel silenzio. Acri, distesa sulle alture della Sila, è una città che vive sospesa. Le strade sono calme, forse troppo; le piazze si svuotano presto e i bar abbassano ...
Leggi tutto

IL FATTO DELLA SETTIMANA  |  LETTO 1314  
Maggioranza alle strette
“Prima i mura e intra poi chilli e fora, prima i muri di dentro, poi quelli di fuori.” Gli acresi conoscono bene questo modo di dire che sta a significare un metodo adoperato da chi ha il potere al fi ...
Leggi tutto

OPINIONE  |  LETTO 602  
Biglietto di solo andata
Se guardiamo i numeri dell’ultimo report Censis-Confeoopertie sulla sulla mobilità studentesca, quello che succede al Sud somiglia sempre più ad uno spettacolo del teatro dell’assurdo. Uno spettacolo ...
Leggi tutto