La comunità di San Giacomo oggetto di attenzioni


Raffaele Morrone

UUna vecchia favola recita che una volpe poichè non riesce a raggiungere l’uva si consola dicendo che è amara.
La polemica montata in questi giorni sulla realizzazione di un nuovo plesso scolastico ad Acri somiglia tanto a quella favola. I pochi intimi che si autodefiniscono “Innovatori della politica” ambirebbero a candidarsi oppure sono stati candidati e non eletti e, non avendo raggiunto lo scopo, si consolano seminando zizzania. Non avendo argomenti, denigrano le persone ma chi, come me, ha le spalle larghe e la coscienza a posto, non si turba certo per accuse che nascono dal nulla e nel nulla sono destinate a tornare. La questione del fondi per l’edilizia scolastica è semplicissima e solo chi è in malafede può vederci qualcosa di oscuro. Ristabilisco la verità. Il Comune ha ricevuto un finanziamento di 780 mila euro per la realizzazione di una ristrutturazione basata su adeguamento sismico. La destinazione iniziale individuata in contrada Foresta si è rivelata incongrua, trattandosi di edificio frequentato da soli trenta alunni. L’alternativa, suggerita da alcuni, di gravare le casse comunali per espropri di terreni privati è sembrata subito del tutto illogica. Per non perdere il finanziamento, l’amministrazione ha optato per la realizzazione di un nuovo plesso in Acri centro, raggiungendo così l’obiettivo di un polo didattico ampio, nuovo e funzionale. Nel contempo, si è provveduto a inserire contrada Foresta nell’ambito di un progetto che vedrà l’abbattimento dell’edificio fatiscente, la costruzione in loco di un polo ricreativo ed una serie di interventi per il campetto sportivo, la rete idrica e quella viaria. Proprio l’altro giorno, alla presenza anche del sindaco, ho incontrato i cittadini di Foresta. È stato un incontro molto partecipato, proficuo e costruttivo, dove i cittadini hanno compreso le ragioni della delocalizzazione fornite dal sindaco e dall’assessore. È stata una bellissima serata di partecipazione e di democrazia, andiamo avanti con la politica dell’ascolto e del fare. Soltanto chi vuole cavalcare tigri di carta può negare che tutto questo sia un beneficio per le aree periferiche e per l’intera comunità acrese. Chi ama giocare a lanciare la pietra e nascondere la mano, forse non sopporta che, esercitando le mie funzioni di consigliere, sono costantemente a contatto con i cittadini di San Giacomo e delle altre frazioni, pronto a raccoglierne le giuste lamentele e i buoni suggerimenti. C’è chi fa il proprio dovere e chi, non avendo altro da fare e forse non sapendo fare altro, occupa il proprio tempo a screditare ed a diffondere falsità. |
PUBBLICATO 05/04/2019 | © Riproduzione Riservata

Commenta la news
Ultime Notizie
OPINIONE | LETTO 2739
Quando la pezza è peggio del buco
Una delle caratteristiche che sicuramente ha contraddistinto la figura del sindaco Capalbo e della sua squadra amministrativa è l’autocelebrazione. In questi anni ci hanno abituato a continue autoproc ... → Leggi tutto
Una delle caratteristiche che sicuramente ha contraddistinto la figura del sindaco Capalbo e della sua squadra amministrativa è l’autocelebrazione. In questi anni ci hanno abituato a continue autoproc ... → Leggi tutto
OPINIONE | LETTO 2623
Mai perdere la memoria
Negli ultimi anni della vita politica Acrese, spesso gli amministratori usano etichettare come narrazione le diverse visioni sulla vita politica ed amministrativa della città. Il primo cittadino spes ... → Leggi tutto
Negli ultimi anni della vita politica Acrese, spesso gli amministratori usano etichettare come narrazione le diverse visioni sulla vita politica ed amministrativa della città. Il primo cittadino spes ... → Leggi tutto
COMUNICATO STAMPA | LETTO 5443
Un sindaco che non vive di ricordi
A volte a chi scrive per avere una sorta di legittimazione esterna, solitamente non rispondo, farò una eccezione nel suo caso considerato che da un po' di tempo mi chiama continuamente in causa nonost ... → Leggi tutto
A volte a chi scrive per avere una sorta di legittimazione esterna, solitamente non rispondo, farò una eccezione nel suo caso considerato che da un po' di tempo mi chiama continuamente in causa nonost ... → Leggi tutto
OPINIONE | LETTO 1883
L'Arte che si vive: il MACA di Acri con Massimo Garofalo
Il Museo d'Arte Contemporanea di Acri, meglio noto come MACA, non è solo un contenitore di opere. È un luogo dove l'arte prende vita, specialmente quando a far da narratore è una figura come quella di ... → Leggi tutto
Il Museo d'Arte Contemporanea di Acri, meglio noto come MACA, non è solo un contenitore di opere. È un luogo dove l'arte prende vita, specialmente quando a far da narratore è una figura come quella di ... → Leggi tutto
COMUNICATO STAMPA | LETTO 944
Acri in festa per la seconda edizione del Carnevale Estivo. Un successo di colori, musica e partecipazione
Acri si è trasformata in un tripudio di colori, musica ed entusiasmo grazie alla seconda edizione del Carnevale Estivo, organizzata dal Kiwanis Club Città di Acri, guidato dalla presidente ... → Leggi tutto
Acri si è trasformata in un tripudio di colori, musica ed entusiasmo grazie alla seconda edizione del Carnevale Estivo, organizzata dal Kiwanis Club Città di Acri, guidato dalla presidente ... → Leggi tutto