OPINIONE Letto 3100  |    Stampa articolo

Il tempo è davvero immobile

Foto © Acri In Rete
Vincenzo Rizzuto
condividi su Facebook


Lunedì le fiamme inarrestabili si sono levate nel cielo di Parigi ed hanno divorato Notre-Dame sotto lo sguardo attonito e spaventato non solo dei cugini francesi ma di tutto il pianeta. Tutti, indistintamente, bianchi e neri, ricchi e poveri, cristiani e buddisti, maomettani e pagani, credenti e non credenti, hanno assistito impotenti alla distruzione di una delle opere più importanti dello sforzo dell’uomo, che circa mille anni addietro ha elevato al cielo, al Dio di sempre, uno dei capolavori più rappre-sentativi del suo genio.
E mentre le fiamme divoravano il capolavoro, e il piccolo schermo, altro capolavoro dell’infaticabile umanità, ne diffondeva in tempo reale le immagini in tutto il globo terraqueo, era impressionante osservare lo sgomento e la sensazione della totale impotenza che si stampavano negli occhi e nel viso di quanti seguivano lo “spettacolo” che dava di sé la grande cattedrale dell’Ile de France con i suoi “gemiti di dolore” che stava soffrendo, quella stessa cattedrale in cui é vissuto il grande pensatore Abelardo con la sua amata Eloisa.
E quegli stessi gemiti di dolore non erano solo della Guglia e delle Capriate che stramaz-zavano rumorosamente al suolo, ma erano grida di spasimo e di disperazione dello stesso uomo di tutti i tempi, costretto improvvisamente a prendere coscienza dei suoi limiti, della sua finitezza con cui di volta in volta drammaticamente deve fare i conti: è il dramma di sempre, che si presenta ora con il terremoto, ora con le alluvioni, ora con la caduta delle torri gemelle, ora con le guerre “giuste” che non finiscono mai come le pestilenze che si diffondono sotto forma di fantasmi mostruosi che minacciano di divorare tutti.
A nulla allora sembrano valere gli sforzi che l’umanità, nella sua interezza, ha fatto attraverso i millenni per andare oltre i suoi limiti, le sue povertà, costruendo le titaniche piramidi e le grandi cattedrali, lanciandosi con complicati congegni negli spazi siderali o negli abissi marini alla ricerca di una risposta ai grandi interrogativi sull’esistenza dell’universo e di se stessa. E la lezione allora che ci viene, forse, da questa ennesima tragedia di Notre-Dame è ancora una volta quella di sempre: l’uomo è solo, impotente di fronte ai grandi eventi, come di fronte alla morte, l’altro grande scandalo della sua finitezza nel tempo immobile ed eterno. E in questa medesima eternità immobile, però, in cui si materializzano le tragedie dell’uomo, l’umanità dà prova di sapersi riorganizzare, di avere la forza di ricominciare ricorrendo all’aiuto corale.
Ed ecco il miracolo: si aprono i porti chiusi dalla stupidità, si accolgono le intelligenze migliori di ogni colore, tacciono le armi delle guerre “giuste”, e si dà il via alla cooperazione, alla fraternità e all’amore fra i popoli, sia pure per poco tempo così come è successo nel “tempo immobile” di sempre. E lo spavento planetario, generato dai “gemiti di dolore” della grande Notre-Dame, potrebbe diventare forse una grande lezione di pace rivolta all’uomo di tutti i tempi, pur attraverso la tragedia.

PUBBLICATO 17/04/2019 | © Riproduzione Riservata



L'offerta informativa di Acri In Rete restera' gratuita, senza barriere digitali che limitino l'accesso a notizie, inchieste e approfondimenti.
Se credi in un giornalismo libero, indipendente e impegnato a dire la verita', la tua donazione puo' diventare un sostegno concreto alle nostre battaglie.
La tua donazione sara' davvero una (bella) notizia.











Ultime Notizie

COMUNICATO STAMPA  |  LETTO 417  
Regolamento del Consiglio Comunale: la (risicata) maggioranza si blinda con la modifica di un articolo ad personam
I Consiglieri Comunali di minoranza di Acri denunciano il metodo e il merito della.... ...
Leggi tutto

OPINIONE  |  LETTO 691  
Come si diventa Generale
Nell' era del tutto e subito, dell'usa e getta, dell' ottenere senza fare, senza desiderare. Nell' epoca che non ha saputo e voluto insegnare ai giovani il sacrificio delle "sudate carte" ...
Leggi tutto

NEWS  |  LETTO 1062  
Incarichi comunali a soci del sindaco? L’opposizione interroga sindaco, giunta e segretario
Non bastavano le assunzioni di familiari di consiglieri di maggioranza all’interno del P.I.S., Pronto Intervento Sociale, questione sulla quale ci si augura l’assessore ai servizi sociali, Maiorano ...
Leggi tutto

OPINIONE  |  LETTO 1182  
Tari 2025. Un regalo di Natale che avremmo volentieri fatto a meno di ricevere
Buongiorno a tutti i cittadini di Acri, voglio rendere pubblico il mio personale ringraziamento al primo cittadino e tutta l’amministrazione comunale (di maggioranza) che quest’anno ha voluto omaggiar ...
Leggi tutto

OPINIONE  |  LETTO 1045  
Infinitamente grata caro professore Abbruzzo
Caro professore Abbruzzo ti scrivo queste poche righe dettate dal cuore con affetto, stima e un profondo senso di gratitudine. La notizia della tua improvvisa dipartita oltre a provocare in me un imme ...
Leggi tutto