POLITICA Letto 3259  |    Stampa articolo

Preferenze Europee 2019. Sorprese, flop, conferme

Foto © Acri In Rete
Roberto Saporito
condividi su Facebook


Dopo i voti di lista, che hanno confermato il M5S primo partito in assoluto (39%) seguito da Pd (22%) e Lega (17%, primo partito del centro destra), soffermiamoci sulle preferenze di alcuni candidati, precisamente su chi ha superato la soglia dei 100 voti e su chi poteva contare su punti di riferimento. Alla fine ci sono state conferme ma anche sorprese e flop.
Tra le conferme c’è Laura Ferrara, Cinque Stelle, la più votata, che raccoglie oltre mille voti, cioè 300 in più rispetto al 2014.
La grillina di Cosenza ad Acri si vede spesso, anche lontano da campagne elettorali.
Dopo di lei Massimo Paolucci (Pd) con 675, 100 in più rispetto a cinque anni fa, sostenuto da una parte dell’amministrazione comunale e da Articolo Uno-Mdp, quindi Franco Iacucci, presidente della Provincia con 589 voti, sostenuto da una parte dell’amministrazione comunale.
La sorpresa è Vincenzo Sofo, Lega, visto in città più di una volta, nato a Milano da genitori calabri, che ha raccolto 463 preferenze.
Considerato gli oltre mille voti della lista ci si aspettava qualcosa di più per un candidato sostenuto da esponenti di centro destra, soprattutto ex Udc e che in alcune zone, come San Giacomo, ha raccolto un bel po’ di voti.
Sorprese anche per Lucia Nucera, Pd, 430 preferenze e Caterina Cerroni, 215, sostenuta da pezzi dell’amministrazione comunale.
Superano i 100 voti anche Andrea Cozzolino, 142, ma ne prende 60 in meno rispetto a cinque anni fa, Franco Roberti, 103, Pina Picerno 110, centro in meno, Nicola Caputo, 193, tutti del Pd.
Nel centro destra, dopo Sofo il più votato, c’è il suo leader, Matteo Salvini con 281, ovvero 270 in più rispetto al 2014, quindi Fulvia Caligiuri, Fi con 232, sostenuta da un nutrito gruppo di forzisti, vecchi e nuovi.
Ci aspettava qualcosa di più da Lorenzo Cesa, Fi-Udc, che qui è di casa, sostenuto dai Trematerra, che ha raccolto 187 voti cioè oltre 100 in meno rispetto al 2014.
Buon risultato per Raffaele Fitto, Fdi, 184 voti anche se ne prende 78 in meno rispetto al 2014 mentre questa volta Aldo Patriciello, Fi, ne perde ben 260 e ne raccoglie solo 30.
Voti di stima e di opinione per Silvio Berlusconi, 158 e per Giorgia Meloni, 133.
Ora seguiranno alcuni mesi di pausa poi al lavoro per le regionali in programma o a novembre o nel prossimo febbraio che, di certo, vedranno in campo anche candidati acresi.

PUBBLICATO 28/05/2019 | © Riproduzione Riservata





Ultime Notizie

CULTURA  |  LETTO 232  
A proposito del Collegio di Sant’Adriano: ecco cosa scrive Anselmo Lorecchio
Usa la locuzione latina “ab imis” il giornalista Anselmo Lorecchio (1843.... ...
Leggi tutto

OPINIONE  |  LETTO 1269  
Sogno '95
Acri è come un sogno, che ci si arrivi dalla strada della frana o dalla galleria, benvenuti nella città di Sant’Angelo, il centro si stende sonnolento fra il verde e l’azzurro del cielo che copre le s ...
Leggi tutto

FOCUS  |  LETTO 1918  
Focus. Fiori e piante. Passione, formazione e innovazione
Non solo ha deciso di restare ad Acri ma Francesca Orfello ha rinnovato la sua attività che le sta dando molte soddisfazioni. Ama definirsi fiorista, un lavoro che porta avanti con passione, cura, for ...
Leggi tutto

CURIOSITA'  |  LETTO 253  
Charles Didier in tour nei primi anni dell’ottocento a San Demetrio e in altri paesi
“Io partii da Corigliano un bel mattino d’autunno; lasciando a malincuore le sue torri feudali, il suo triplice acquedotto, le sue boscaglie d’arancio, m’avviai verso le colonie albanesi di San Demetr ...
Leggi tutto

EDITORIALE  |  LETTO 1097  
I nostri venti anni con le borse di studio
Nel 2004, era il mese di marzo, precisamente il 24, al giovane Gianluca Garotto, dottore in scienze politiche, viene in mente un’idea risultata essere poi vincente. Quella di creare un sito internet c ...
Leggi tutto