Una gita a... San Cosmo Albanese


Francesco Tocci

Egregio Direttore,
ho seguito ed apprezzato con interesse l’iniziativa apparsa su questa testata giornalistica dal titolo "Una gita a...", e segnatamente la volontà di inserire nell’elenco dei vari comuni limitrofi ad Acri, quelli di origine italo-albanese (nello specifico Vaccarizzo Albanese, San Demetrio Corone e Santa Sofia D’Epiro). Purtuttavia mi corre l’obbligo rappresentarLe che tra i comuni insistenti nella cintura acrese, ( per i quali il Padula ne “Il Bruzio” osservava che “ i più dei paesi sono accasati sopra i monti, coronati da greppi, pieni di ginestreti, cinti di borri e catafrossi, creduti dalla fantasia popolare alberghi di spettri e di sortiere, e bagnati alle falde da uno o più torrenti. Nell’uscirne si ha la china, nell’entrarvi si ha l’erta: unirli alla postale è un negoziaccio pieno di difficoltà…”), quello di San Cosmo Albanese avrebbe meritato una speciale menzione non foss’altro per aver dato i natali a Giuseppe Serembe (1844-1901), poeta lirico per eccellenza della letteratura albanese, il quale oltre che per i versi affascina per la vita errabonda e travagliata, e Guglielmo Tocci (1827 – 1916), parlamentare del Regno d’Italia e politico di rango, il quale nel 1865 nelle sue Memorie storico-legali così descriveva il territorio albanofono: "...Sotto quel cielo ridente scelto dagli Albanesi che ritrae tutta intiera la bellezza del cielo greco, tu vedi muoversi gente che con la lingua diversa, col vestire singolare delle loro donne, colle ridde, coi canti, con i loro costumi tutti ti rappresentano un non’so che di peregrino e ti trasportano all’Oriente, facendoti credere più in Grecia e Epiro che in Italia...". Ma il Tocci si rese benemerito per aver affrontato problematiche di respiro regionale. Tra queste basti ricordare quel dibattito giudiziario, durato trenta e più anni, nel quale, in rappresentanza dei Comuni di San Cosmo, San Giorgio e Vaccarizzo, chiese ed ottenne dal Prefetto di Cosenza, lo scioglimento di promiscuità sui demani ex feudali, attribuiti al comune limitrofo di Acri, e sui quali i cittadini dei predetti comuni albanesi vantavano l’esercizio plurisecolare degli usi civici, contestati decisamente dal comune di Acri per essere il suo territorio demaniale e non ex feudale. Con Ordinanza Prefettizia del 18 marzo 1865, venne disposto il richiesto scioglimento di promiscuità e la ripartizione di tutti i demani ex-feudali. L’ordinanza venne impugnata dal Comune di Acri, ma la Corte di Appello di Catanzaro la confermò con la sentenza del 28 dicembre 1893, che, a sua volta impugnata, venne rigettata dalla Sezioni Unite della Cassazione con sentenza n. 197 del 29 febbraio 1896. Scrive lo storico Domenico Cassiano: "…aveva il Tocci capito che l’esistenza del latifondo significava immobilismo economico ed era causa ed origine di fortune parassitarie e produceva elementi di regresso. Il suo spezzettamento si rendeva necessario perché liberava nuove forze economiche e sociali, con la possibilità concreta di quella economia borghese che, con il superamento della aristocrazia terriera, ancora di stampo feudale, avrebbe suscitato e determinato ulteriori sviluppi nell’economia e nuovi assetti ed equilibri sociali…" (da Risorgimento in Calabria, pag. 249, Marco Editore). La forza delle idee liberali ancora una volta hanno prevalso sul bieco interesse dei pochi. |
PUBBLICATO 17/07/2019 | © Riproduzione Riservata

Commenta la news
Ultime Notizie
COMUNICATO STAMPA | LETTO 2514
L’acqua: un bene comune
La crisi idrica da anni rappresenta una delle problematiche più complesse del nostro territorio, sintomo dei processi di cambiamento climatico che investono da tempo il nostro pianeta e che rappresent ... → Leggi tutto
La crisi idrica da anni rappresenta una delle problematiche più complesse del nostro territorio, sintomo dei processi di cambiamento climatico che investono da tempo il nostro pianeta e che rappresent ... → Leggi tutto
LETTERE ALLA REDAZIONE | LETTO 3332
Vi racconto la mia brutta esperienza al Pronto Soccorso del Beato Angelo
Da un nostro lettore, riceviamo e pubblichiamo. Dopo un operazione al cuore avvenuta all’ospedale Santa Maria di Bari, ritorno nei giorni successivi al mio paese, un po’ dolorante ma in buona salute. ... → Leggi tutto
Da un nostro lettore, riceviamo e pubblichiamo. Dopo un operazione al cuore avvenuta all’ospedale Santa Maria di Bari, ritorno nei giorni successivi al mio paese, un po’ dolorante ma in buona salute. ... → Leggi tutto
COMUNICATO STAMPA | LETTO 2170
Lions Club Acri, Ines Straface è il nuovo presidente
Nella scorsa serata di martedì 9 luglio presso il Ristorante cittadino “La vecchia noce”, il Club Lions di Acri ha effettuato il tradizionale “Passaggio della Campana” anno sociale 2024/2025, il cons ... → Leggi tutto
Nella scorsa serata di martedì 9 luglio presso il Ristorante cittadino “La vecchia noce”, il Club Lions di Acri ha effettuato il tradizionale “Passaggio della Campana” anno sociale 2024/2025, il cons ... → Leggi tutto
SPORT | LETTO 1489
Primo importante arrivo per il Città di Acri C5
Con l'avvicinarsi della nuova stagione, da disputare nel campionato di Serie A2, Il città si Acri C5 è in pieno fermento. Dopo aver svelato il nuovo staff dirigenziale, il club annuncia il primo nome ... → Leggi tutto
Con l'avvicinarsi della nuova stagione, da disputare nel campionato di Serie A2, Il città si Acri C5 è in pieno fermento. Dopo aver svelato il nuovo staff dirigenziale, il club annuncia il primo nome ... → Leggi tutto
COMUNICATO STAMPA | LETTO 2145
Incuria, degrado, sporcizia: Acri merita di meglio
Nonostante il nostro articolo di qualche mese fa (29.04.2024) e.... ... → Leggi tutto
Nonostante il nostro articolo di qualche mese fa (29.04.2024) e.... ... → Leggi tutto