NEWS Letto 13617  |    Stampa articolo

Sanità. Asp nel caos. Nessuna la vuole dirigere. Ripercussioni sul Beato Angelo

Foto © Acri In Rete
Roberto Saporito
condividi su Facebook


È inutile suonare qui non vi aprirà nessuno, il mondo l'abbiam chiuso fuori con il suo casino…
Prendiamo in prestito le prime due strofe di “Soli”, nota canzone di Celentano.
Soli, sono lasciati medici, infermieri e direttori sanitari.
E’ inutile recarsi in via Alimena i dirigenti non ci sono. Ma non perché sono in ferie.
La situazione dell’Azienda sanitaria provinciale di Cosenza si è aggravata ancora di più e oggi siamo alla paralisi più totale con una vacatio nella direzione generale e senza alcuna rappresentanza legale.
Nessuno vuole ricoprire il ruolo di direttore generale.
Nel frattempo mancano farmaci, gli stipendi dei medici di famiglia sono bloccati, chiudono alcune sale operatorie degli ospedali.
A denunciarlo è il consigliere regionale Carlo Guccione.
Dopo le dimissioni – spiega – di Sergio Diego, le cose non sono cambiate.
Anzi, uno scambio di comunicazioni ufficiali tra il commissario ad acta per il Piano di rientro Saverio Cotticelli, il dirigente generale del Dipartimento Tutela della Salute della Regione, Antonio Belcastro, il dirigente reggente dimissionario dell’Asp Sergio Diego e il referente sanitario Guglielmo Cordasco fa capire con chiarezza che la situazione è più che peggiorata.
Il 26 agosto, Cotticelli, comunica a Sergio Diego, Guglielmo Cordasco e Antonio Belcastro, la proroga dell’incarico del dott. Guglielmo Cordasco, quale referente sanitario fino a data da destinarsi.
Siamo alla tragicomica se non fosse che ci troviamo di fronte all’Azienda sanitaria provinciale tra le più grandi d’Italia che gestisce tre ospedali Spoke e una popolazione di 750mila abitanti.
Oggi questa situazione
– conclude Guccionerischia di mettere in serio pericolo la salute dei cittadini e si configura un’interruzione di pubblico servizio visto che in questo momento non c’è nessuno a capo di questa importante Asp.
Insomma, se le cose non funzionano al Beato Angelo è perché la situazione è drammatica nei posti di comando e di scelte.
E’ inutile prendersela con medici ed infermieri, con sindaco ed assessore.
Non vorremmo essere al posto del direttore sanitario, Cozzolino che, ad oggi, non ha interlocutori e tra poco, probabilmente, dovrà rivolgersi al Santo a cui è intitolato il presidio.

PUBBLICATO 30/08/2019 | © Riproduzione Riservata



L'offerta informativa di Acri In Rete restera' gratuita, senza barriere digitali che limitino l'accesso a notizie, inchieste e approfondimenti.
Se credi in un giornalismo libero, indipendente e impegnato a dire la verita', la tua donazione puo' diventare un sostegno concreto alle nostre battaglie.
La tua donazione sara' davvero una (bella) notizia.











Ultime Notizie

NEWS  |  LETTO 622  
Incarichi comunali a soci del sindaco? L’opposizione interroga sindaco, giunta e segretario
Non bastavano le assunzioni di familiari di consiglieri di maggioranza all’interno del P.I.S., Pronto.... ...
Leggi tutto

OPINIONE  |  LETTO 780  
Tari 2025. Un regalo di Natale che avremmo volentieri fatto a meno di ricevere
Buongiorno a tutti i cittadini di Acri, voglio rendere pubblico il mio personale ringraziamento al primo cittadino e tutta l’amministrazione comunale (di maggioranza) che quest’anno ha voluto omaggiar ...
Leggi tutto

OPINIONE  |  LETTO 923  
Infinitamente grata caro professore Abbruzzo
Caro professore Abbruzzo ti scrivo queste poche righe dettate dal cuore con affetto, stima e un profondo senso di gratitudine. La notizia della tua improvvisa dipartita oltre a provocare in me un imme ...
Leggi tutto

IL FATTO DEL GIORNO  |  LETTO 1256  
Smacco alla Maggioranza che alza bandiera bianca. Sabato Consiglio Comunale per riconoscere il Gruppo consiliare alla Sposato
4 a 0. Prima la Sentenza del Tar dell’ottobre scorso, poi il rinvio del Consiglio Comunale dopo la Diffida al Presidente del Consiglio Comunale da parte dell’opposizione, quindi la bocciatura Istanza ...
Leggi tutto

OPINIONE  |  LETTO 1068  
Passarunu d'anni mia 'ntrà nu mumentu...
Caro Professore, che brutto scherzo ci hai fatto! Te ne sei andato così, quasi in punta di piedi, come fanno quelli che non vogliono disturbare. Invece, il vuoto che lasci fa un rumore assordante. Qua ...
Leggi tutto