Sequestri per smaltimenti illecito di un frantoio
Redazione
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I carabinieri forestali di Acri hanno deferito all’autorità giudiziaria il proprietario di un frantoio di San Demetrio Corone per violazioni alla normativa ambientale.
Durante un controllo nel frantoio, sito in località Sofferetti, i militari hanno accertato che le acque provenienti dalla molitura delle olive del frantoio oleario venivano smaltite illecitamente. In particolare queste, dopo essere confluite in due vasche di calcestruzzo, mediante una tubatura in PVC venivano dirottate e sversate attraverso il ruscellamento lungo l’argine del torrente “Canalicchio” provocando una colorazione nerastra e un cattivo odore che ha prodotto una contaminazione delle acque per quasi un chilometro dal punto di sversamento. Le acque di vegetazione presentano alte concentrazioni di composti organici e pertanto non possono essere trattati negli impianti di depurazione convenzionali. Si è pertanto proceduto al sequestro delle condutture e delle vasche di accumulo del materiale proveniente dal frantoio e al deferimento del proprietario, un imprenditore agricolo della zona. E’ bene ricordare che sia per i residui oleari che per lo smaltimento del letame (nei mesi scorsi gli stessi carabinieri hanno accertato diverse violazioni) vigono regole ferree atte a tutelare soprattutto le acque del sottosuolo. I proprietari devono produrre una serie di documenti tra cui anche la relazione idrogeologica. |
PUBBLICATO 24/01/2020 | © Riproduzione Riservata
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