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Crisi Sorical. Il Comune è in regola e pretende servizi ed investimenti

Foto © Acri In Rete
Roberto Saporito
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Come risaputo la Sorical è commissariata ed è guidata da Luigi Incarnato, nominato dalla giunta Oliverio, indagato nell’operazione Rinascita Scott dello scorso dicembre che gli sono costati gli arresti domiciliari.
Poiché si tratta di nomine politiche (e ben retribuite) la sua posizione è a rischio dopo la vittoria del centro destra ma anche, probabilmente, per gli scarsi risultai ottenuti finora. Vedremo se sarà o meno sostituito. Nel frattempo la Sorical bussa a denari.
Una volta alla settimana ricorda i comuni debitori e l’ammontare dei crediti. Una cifra enorme.
I vertici aziendali su questo sono chiari: Sorical gestisce un servizio pubblico essenziale, ma la sua unica fonte di entrata sono i corrispettivi idrici che i Comuni/Utenti pagano.
Dunque, per garantire che tale servizio si mantenga efficiente e senza interruzioni è essenziale che alla Società non vengano meno quelle risorse finanziarie essenziali per coprire i propri costi operativi.
Se i Comuni dovessero sospendere il pagamento dei canoni idrici, Sorical non sarebbe più in condizione di pagare l’energia elettrica, di acquistare reagenti e disinfettanti, nonché di operare le manutenzioni ordinarie e straordinarie sulle reti, attività quest’ultima che – malgrado il contesto – gli operai della Società e delle varie ditte esterne stanno continuando a svolgere, diligentemente e con encomiabile spirito di servizio.
In conseguenza della pregressa morosità dei propri Utenti, e della conseguente risicata disponibilità finanziaria societaria, le varie imprese che erogano servizi e forniture a Sorical già stanno patendo ritardi nel pagamento di quanto a loro è dovuto.
Se in passato, Sorical non è stata messa in cima alla lista dei soggetti creditori da pagare, oggi la tendenza va capovolta.
Solo così – ciascuno per quanto di competenza – potrà garantire che i cittadini calabresi continuino a ricevere acqua di buona qualità nelle loro abitazioni.
Il Comune di Acri, però, sottolinea; “l’ Ente è in regola con i pagamenti verso la società Sorical e per gli oltre 200mila euro, relativi all’anno 2019, stiamo provvedendo in questi giorni ad emettere mandato di pagamento.
Sorical fa bene a chiedere che le posizioni dei comuni morosi vengano regolarizzati quanto prima, onde evitare una crisi idrica, ma è anche giusto che la stessa prenda in considerazione che la nostra Amministrazione pretende immediati interventi di investimenti sulla rete idrica che riguardano le frazioni di San Giacomo, Duglia e Sant’Angelo nonché una parte di Acri centro, altrimenti saremo costretti a non versare più le quote spettanti.
Siamo stanchi di doverci giustificare con i cittadini per colpe non imputabili al nostro operato.


PUBBLICATO 04/04/2020 | © Riproduzione Riservata





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