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Comune. Sospese le bollette, in arrivo il bilancio di previsione

Foto © Acri In Rete
Redazione
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Ospite di Focus, con l’assessore al bilancio ed attività produttive, Francesca Abbruzzese, abbiamo parlato di conti, bollette ed iniziative rivolte ai commercianti. L’intervista integrale è visibile sulla nostra pagina facebook. “Abbiamo ritenuto opportuno, ha detto tra le altre cose Abbruzzese, sospendere l’invio delle bollette Tari e Servizio idrico, senza, però, adottare alcuna delibera, tuttavia i servizi vengono garantiti ugualmente. L’emergenza ha messo in difficoltà anche il comune di Acri, già penalizzato dai forti tagli e dalla situazione di dissesto. Occorre, infatti, aggiungere anche i mancati incassi derivanti dall’occupazione del suolo pubblico visto che sono due mesi che anche nella nostra città non si tengono mercati, fiere e attività ludiche. C’è da dire, però, che la strada intrapresa dal 2017 è quella giusta per un risanamento dell’ente in un tempo breve, grazie alle politiche di risparmio soprattutto nel settore dei trasporti. Siamo in stretto contatto con l’Anci, di cui fa parte anche il sindaco Capalbo, al fine di chiedere al Governo anticipazione di liquidità per coprire il costo dei servizi e dare la possibilità ai cittadini, alle imprese, ai commercianti ed agli artigiani di prorogare la scadenza dei tributi e, magari, pagarli a rate. Con le attività produttive stiamo valutando insieme una serie di soluzioni ma da solo il Comune non può dare risposte esaustive, ora stiamo lavorando al bilancio di previsione cheabbiamo dovuto modificare in parte e prima dell’estate sarà portato in assise.” Fin qui le dichiarazioni di Abbruzzese ma è bene ricordare che il comune di Acri è nello stato di dissesto finanziario dal dicembre 2016 causa anomalie riscontrate nei bilanci 2011 e 2012 e rilevati dalla Corte dei conti di Catanzaro che, nei suoi provvedimenti, evidenziò una serie di criticità tra cui irregolarità riguardo le troppe anticipazioni di cassa, le mancate riscossioni di sanzioni, multe e tributi, la spesa di fondi vincolati, l’accensione di mutui, i servizi per conto terzi. Come risaputo un “fattivo” contributo al default dell’ente lo diede il sistema dei trasporti scolastici (su cui a breve torneremo con un approfondimento) e soprattutto l’accordo con la ditta Acritrasport che per un bel po’ di anni è costata al Comune oltre un milione a fronte di circa 40mila euro di entrate. Al sistema del trasporto scolastico cercò di mettere ordine la giunta Tenuta, in particolare l’assessore ai trasporti Ferraro, mentre l’attuale esecutivo, guidato da Capalbo, sin dal suo insediamento ha adottato drastiche decisioni (dapprima criticate ma poi comprese dalla popolazione) e, per alcuni percorsi, addirittura, si è autotassato per garantire la mobilità degli studenti.

PUBBLICATO 30/04/2020 | © Riproduzione Riservata





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