OPINIONE Letto 2927  |    Stampa articolo

Ritorno alla normalita'

Foto © Acri In Rete
Simona Cozzetto
condividi su Facebook


Dopo circa un mese dall'ultimo Dpcm emandato dal primo Ministro Conte, possiamo tirare le somme di una subdola ripresa economica e sociale. Se per ripresa intendiamo il libero arbitrio alla normalita', in tanti hanno riscontrato una realta' surreale e bloccata ancora ad una Fase 1. Non è semplice far fronte ad alcuni cambiamenti sociali, ma bisogna pur riprendere in qualche modo e saper ripartire dalle piccole imprese, progetti, fondi che verranno erogati a sostegno del cittadino. Nessuno escluso! Nessun deve sentirsi messo da parte in questa terza Fase di ripresa sociale. Il Governo ha pienamente deciso di poter attuare un meccanismo di scelta per ogni singolo cittadino per far fronte ad una sollecitata ripresa fiduciaria, dove ribadisco, nessuno deve sentirsi escluso o messo da parte. Le polemiche sociali e futili lasciano il tempo che trovano, in un contesto dove ognuno può attingere ai diversi fonti a sostegno di ogni contesto lavorativo e familiare. Una forma di ripresa che non lascia traccia di incomprensioni, piuttosto di collesione burocratica che attinge a mettere in atto un meccanismo fiduciario in tutti i settori. Possiamo solo essere fiduciosi a saper gestire il tutto attraverso il proprio ottimismo e una buona dose di collaborazione sociale. Il ritorno alla normalita' e' soprattutto questo. Per tanti e' piu' semplice vivere e gongolare nell' incertezza della criticita' appropriata infine solo a se stessi. Una persona di sana intelligenza, fara' partire una qualsiasi ricerca di attenuazione alla propria liberta', con una buona probabilita' di ripresa piu' veloce e repentina. Ogni progetto può far ripartire l'economia del nostro paese. Non sara' trascurato nulla, soggetti con partita IVA, i lavoratori indipendenti, le scuole e asili privati, le famiglie, il sostegno per ristrutturazione casa ecc...Essere fiduciosi, infine, aiuta a far ripartire inoltre in maniera più sana e umile, una società colpita da una situazione inaspettata, da una forzata chiusura doverosa e necessaria per il bene di ognuno di noi. Non ci resta che ripartire insieme!

PUBBLICATO 14/06/2020 | © Riproduzione Riservata





Ultime Notizie

COMUNICATO STAMPA  |  LETTO 306  
Franca Sposato nuova Presidente Fidapa
Si è tenuta nei giorni scorsi la cerimonia del passaggio delle consegne della Fidapa Sezione Acri. A fare da cornice all’evento il ristorante “La Vecchia Noce”. Libera Reale, presidente uscente, ha pa ...
Leggi tutto

EDITORIALE  |  LETTO 476  
Spopolamento, mancanza di servizi e nuove abitudini
L’appello, il grido di allarme lanciato dal giovane Angelo Scaglione, ha provocato una serie di reazioni. Tutte vanno nella stessa direzione. Occorre invertire la rotta perché Acri non diventi defin ...
Leggi tutto

OPINIONE  |  LETTO 6566  
Acri, tra speranze stanche e promesse vuote: i giovani tra fuga e clientelismo
Una città che parla poco, ma urla nel silenzio. Acri, distesa sulle alture della Sila, è una città che vive sospesa. Le strade sono calme, forse troppo; le piazze si svuotano presto e i bar abbassano ...
Leggi tutto

IL FATTO DELLA SETTIMANA  |  LETTO 1184  
Maggioranza alle strette
“Prima i mura e intra poi chilli e fora, prima i muri di dentro, poi quelli di fuori.” Gli acresi conoscono bene questo modo di dire che sta a significare un metodo adoperato da chi ha il potere al fi ...
Leggi tutto

OPINIONE  |  LETTO 533  
Biglietto di solo andata
Se guardiamo i numeri dell’ultimo report Censis-Confeoopertie sulla sulla mobilità studentesca, quello che succede al Sud somiglia sempre più ad uno spettacolo del teatro dell’assurdo. Uno spettacolo ...
Leggi tutto