OPINIONE Letto 3394  |    Stampa articolo

Là Mucone - Essere osservati, essere ascoltati

Foto © Acri In Rete
Giuseppe Crocco
condividi su Facebook


Purtroppo, la nostra periferia è vista, unicamente, come luogo dell’assenza: di storia, di significato, di identità; o come luogo della perdita: di forme, di relazioni, di qualità, qualcosa che sta al di là del fiume.
Un po’ come una soffitta dove si è depositato, in modo confuso, ciò che il centro ha scartato; come un magazzino vuoto di idee e progetti, come un posto di frontiera tra centro e campagna, senza radici ma nemmeno prospettive.
Questo perché, le persone che hanno guidato e che guidano e gestiscono la politica della nostra cittadina sono sprovviste, volutamente o/ per distrazione, di quella informazione genetica che ne determina le risposte agli stimoli, ai solleciti che provengono da questa parte del territorio in cui vive una grossa fetta di popolazione, la dimensione di questi stimoli per le persone che guidano la politica, la possono completare soltanto con la CONOSCENZA del territorio, ma soprattutto, desiderosi di ascoltare, recepire i stimoli che provengono da donne e uomini che non mettono al centro dell’azione, l’interesse personale, ma l’interesse comune e della collettività, nel senso più ampio del termine.
Le Aree interne sono fondamentali per la tutela dell’identità culturale e l’integrità fisica del territorio.
Custodiscono, inoltre, un importante patrimonio, culturale e identitario e sono, per propria natura, storia e struttura, produttrici di coesione sociale e senso di comunità.
Una parte consistente di queste aree continua a subire, un graduale processo di marginalizzazione con effetti di perdita della popolazione, riduzione dell’offerta di servizi collettivi, calo dell’utilizzo del territorio, dissesto idrogeologico, degrado e abbandono del patrimonio insediativo.
L’azione politica deve essere protagonista di questa coesione territoriale, dovrà mettere al centro questa gamma di valori per uno sviluppo territoriale armonioso, bilanciato, efficiente e sostenibile, ne deve fare un principio cardine nelle strategie di governo, solo così si possono dare risposte e risoluzione alle TANTE criticità, fare in modo che i cittadini di questi luoghi, siano MESSI IN grado di sfruttare al meglio le caratteristiche intrinseche dei loro territori.
Solo con questo tipo di approccio queste aree possono continuare a dare un contributo alla ripresa economica e sociale del NOSTRO Paese, e a ridurre i costi dell’abbandono del territorio.

PUBBLICATO 22/06/2020 | © Riproduzione Riservata





Ultime Notizie

SALUTE & SOCIETA'  |  LETTO 332  
Giornata per la consapevolezza sull’autismo. L’impegno della Neuropsichiatria infantile del distretto Ionio Nord
Il 2 aprile, si celebra in tutto il mondo la “Giornata per la consapevolezza sull’Autismo”, istituita nel 2007 dall’Assemblea Generale dell’ONU, per sensibilizzare l’attenzione della ...
Leggi tutto

TRADIZIONI  |  LETTO 314  
San Demetrio Corone, lunedì dell’Angelo: divina liturgia e tradizionale processione
“Lunedì dell’Angelo”, giorno dopo la Domenica di Pasqua, in molti paesi, è stato anche un giorno festivo. Dal punto di vista religioso, nella giornata di ieri, Manifestazione dell ...
Leggi tutto

OPINIONE  |  LETTO 968  
Le parole sono pietre
Quando Alessandra Pettinato mi ha girato la locandina dello spettacolo teatrale “Parole contro la guerra” (con il messaggio “ti aspettiamo”), ho pensato: in un Mondo che sembra impazzito e sull’orlo d ...
Leggi tutto

COMUNICATO STAMPA  |  LETTO 2189  
Lettera al sindaco
Quello che oggi si sta verificando in materia di sanità, ed in particolar modo riferito al nostro nosocomio, non è altro che il frutto di un percorso intrapreso negl'ultimi dieci anni ...
Leggi tutto

OPINIONE  |  LETTO 4548  
Caro amico, ti scrivo…
Questi giorni sono stati molto complicati, ho fatto persino fatica a mettere insieme i tanti ricordi. Del resto, quando ci siamo conosciuti eravamo due adolescenti con molti grilli per la testa e mag ...
Leggi tutto