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Covid19. Ecco chi è il “positivo”

Foto © Acri In Rete
Roberto Saporito
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Non deve essere una caccia al “positivo”. Sarebbe inopportuno, ingiustificabile e ingiusto nei confronti della diretta interessata. Nello stesso tempo, i cittadini, molti ci stanno chiedendo informazioni attraverso ogni mezzo, vogliono sapere chi è e quali luoghi ha frequentato. Si ricorda che contagiato non significa malato, tuttavia la precauzione, soprattutto dei soggetti deboli, è indispensabile. Il “positivo” è una donna residente a Torino, rientrata in Calabria per le ferie dopo aver fatto tappa a Verona. Al suo arrivo, responsabilmente e per questo merita un plauso, ha prenotato un tampone, che ha eseguito nella sede Usca – Unità speciale di continuità assistenziale – istituita ad Acri in sinergia con il Dipartimento di prevenzione dell’Asp di Cosenza e l’amministratore comunale. Ottenuto il risultato positivo, la task force dell’Asp bruzia ha avviato la ricostruzione della catena dei contagi. Secondo quanto si apprende da fonti interne, una volta terminato il cosiddetto periodo che varia da 7 a 14 giorni dopo il contatto con un paziente positivo, o nell’immediato se si presentano sintomi riconducibili al coronavirus, saranno eseguiti gli altri tamponi, che consentiranno di avere un quadro circoscritto della situazione. Il sindaco Capalbo ha disposto la quarantana con un ‘ordinanza sindacale “nel nostro comune si registra un nuovo caso positivo al covid 19- ha scritto – Il singolo caso è asintomatico: è sotto osservazione ed è stata disposta la quarantena con ordinanza sindacale. È importante la responsabilità di tutti, pertanto è assolutamente necessario una rigorosa osservanza delle misure di sicurezza”. Nel frattempo riportiamo l’ordinanza del governatore Santelli, emanata ieri sera. Dalla mezzanotte di oggi, è disposto l’obbligo dell’uso delle mascherine o altre protezioni idonee a proteggere le vie respiratorie, in tutti i luoghi chiusi e all’aperto accessibili al pubblico, nelle circostanze in cui la distanza interpersonale non possa essere rispettata, fermo restando in ogni caso il divieto di assembramento. La decisione assunta dalla Regione Calabria arriva dopo un confronto con il Governo. La curva relativa ai contagi da Covid-19 è ripresa, purtroppo, a salire e bisogna assumere tutte le iniziative volte a tutelare la salute di ognuno.

PUBBLICATO 13/08/2020 | © Riproduzione Riservata





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