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Via Padula. Quei locali dimenticati

Foto © Acri In Rete
Redazione
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Via Padula, luogo ricco di storia e di fascino nel pieno centro storico di Acri, un tempo era uno dei cuori pulsanti del paese per via delle numerose attività commerciali presenti.
Da una quindicina d'anni, però, i locali che ospitavano quelle attività sono inutilizzati.
Appartengono al Comune ed il fitto ha sempre avuto un costo irrisorio.
In passato hanno ospitato un’edicola, una merceria, una pescheria che animavano una parte del centro storico.
Nelle vicinanze, sono, inoltre, presenti, una banca, un ufficio postale, il poliambulatorio (oggetto di restyling), l’ufficio dell’Agenzia delle Entrate, il mercatino ortofrutticolo, la casa natale di Vincenzo Padula ed una serie di esercizi commerciali.
Ad oggi solo la famiglia Arena, che gestisce l’ufficio SIAE, ha resistito, gli altri affittuari hanno ritenuto abbassare la saracinesca pur trovandosi in un luogo storico e attraente.
Oggi i locali sono completamente abbandonati ed anche pericolanti.
Dal momento che si vuole valorizzazione il centro storico, perché non intervenire anche qui?
Proprio nel centro storico di recente sono stati riaperti al pubblico, dopo un’accurata ristrutturazione, palazzo Bernaudo e palazzo Sprovieri.
Utilizzando i fondi europei, il Comune potrebbe pensare a mettere in sicurezza e consegnare alla comunità, ovvero a chi ne facesse richiesta, anche i suddetti locali che, pur non essendo molto ampi, potrebbero essere utili a chi, in una zona suggestiva e ricca di storia e tradizioni, vorrebbe avviare un’attività.






PUBBLICATO 04/09/2020 | © Riproduzione Riservata





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