RACCONTI Letto 1792  |    Stampa articolo

Il soffio smarrito

Foto © Acri In Rete
Simona Cozzetto
condividi su Facebook


Ci sono viaggi che durano una vita, altri, nascono e muoiono in un tempo solitario e smarrito. Ma ogni cammino di vita, e' come il soffio di un fiore che libera nell'aria ogni sua profumazione di testimonianza di esistenza scolpita. Nel mio viaggio di scrittrice senza tempo, ero, ormai, diventata quella donna che seguiva le orme delle proprie amarezze e si prodigava a trarne un benificio di orgoglio e di certezze. Ci sono viaggi che credi di aver capito, ma durante il percorso emerge la paura del vero e di ogni sguardo smarrito. I tuoi occhi gorgheggiano di gioia, ma la realta' e' tutt'altro, una strada tortuosa di lacrime e di memoria. Qualsiasi donna, non vorrebbe mai solcare il burrone dello sconforto, ma ogni singolo passo di vittoria, e' una rivalutazione di se stesse verso una rivincita personale e verso chi, nei confronti della vita scarta il peso piu' importante e vive nel superficiale. Ma noi donne non siamo cosi superficiali, o meglio, viviamo per cio' che sentiamo e scopriamo il mondo come un vuoto da colmare. Nessuna 'Donna', e permettetemi di scriverlo in grande, vagherebbe senza meta, se il proprio istinto non risultasse primordiale e senza scopo di certezze cucite nel cuore e dalle proprie crepe. Nessuna donna si piegherebbe davanti alla veridicita' del proprio istinto, senza aver accertato, che spesso, non e' la ragione che parla, ma il proprio cuore impriogionato nella rete delle proprie mete. Una meta potrebbe essere una prigione, ma spesso ti libera da te stessa e ti rende una donna migliore, rispetto ad ogni insicurezza o dubbio che avrebbe potuto renderti piu' schiava da ogni altra forma di vita inusuale e non all'altezza. Ogni donna, a volte, potrebbe sentirsi come un soffio smarrito, che vaga con i suoi profumi e libera la propria mente inebriata da un cuore impaurito. Ma non dobbiamo essere impaurite, anzi, prendiamo forza da ogni passo rallentato e inebriamo cio' che ci circonda, come un soffio smarrito che raccoglie la propria vita. E io, non viaggiavo piu' per le mie incertezze, ma per ogni verita' che avrebbe reso piu' libera la mia mente e ogni passo verso un futuro senza ambiguita' e con le varie bellezze.

PUBBLICATO 16/11/2020 | © Riproduzione Riservata





Ultime Notizie

I RACCONTI DI MANUEL  |  LETTO 512  
La fortuna di vivere in una piccola città
Capita a tutti spesso di arrabbiarci per ciò che non va. E’ vero, tante cose... ...
Leggi tutto

OPINIONE  |  LETTO 200  
Habemus Papa: Sua Santità Papa Leone XIV
Il 267° Successore di Pietro ha affermato: «Gesù è il Cristo, il Figlio del Dio vivente, cioè l’unico Salvatore e il rivelatore del volto del Padre» ...
Leggi tutto

COMUNICATO STAMPA  |  LETTO 178  
Il Brutium Piano Trio e il romanticismo di Schubert e Mendelssohn
Domenica 11 maggio 2025 alle ore 18:30, nella sala consiliare di Palazzo Sanseverino-Falcone di Acri, avrà luogo il concerto del Brutium Piano Trio, violino violoncello e pianoforte. ...
Leggi tutto

COMUNICATO STAMPA  |  LETTO 557  
L'Avv. Giacomo Fuscaldo rassegna le dimissioni da Presidente dell'ANPI di Acri
Gent.mo direttore, con la presente comunico ufficialmente agli organi di stampa le mie dimissioni dal ruolo di Presidente della sezione ANPI (Associazione Nazionale Partigiani d'Italia) di Acri, a cau ...
Leggi tutto

NEWS  |  LETTO 929  
Lavoratori precari ex Legge 15/2008. Interrogazione di Sposato, Feraudo e Cofone al sindaco, assessore e presidente del consiglio
I sottoscritti Consiglieri Comunali, premesso che: Il Comune di Acri si avvale da anni del contributo professionale di lavoratori che rientrano nel bacino di cui alla Legge Regionale n. 15/2008, ...
Leggi tutto