Regione. Ennesima sfornata di nomine da parte dei consiglieri regionali. C’è anche Aieta


Redazione

Incredibile ma vero quello che è accaduto in questi ultimi giorni. A chi segue le vicende politiche regionali, non sarà sfuggita quella che ha coinvolto il consigliere regionale, in quota Dp, Giuseppe Aieta e i suoi colleghi di gruppo.
Oggetto del contendere i fondi previsti dalla legge regionale, ossia le spese per il funzionamento e per il personale del gruppo Democratici e Progressisti. Circa 160mila euro annui, 12.755 al mese per i tre consiglieri componenti del gruppo. Ebbene, Aieta ha proposto di devolvere tali somme al Banco alimentare per aiutare le famiglie in difficoltà. "A fronte di un consiglio regionale congedato con una delibera consiliare, siccome i gruppi fruiscono di finanziamenti pubblici che riguardano le spese di funzionamento che per il mio gruppo, siccome ne sono il rappresentante legale ho già bloccato per il 2020. Questo perchè siccome siamo congedati ritengo che le consulenze dei gruppi non abbiano ragione di esistere. Le consulenze servono per istruire le leggi. Dato che il consiglio non può istruire leggi che non siano straordinarie o riferite alla pandemia allora una proposta ragionevole era quello di fare a meno delle consulenze che sono delle vere e proprie tentazioni che io ho già chiesto all’inizio di legislatura di abrogare. Io non sono un populista, inseguo il buon senso. La pancia dei calabresi richiede che la politica dia segnali di buon senso, di responsabilità, di serietà.” Fin qui le dichiarazioni di Aieta che sono piaciute a molti, anche a noi di Acri in rete. Applausi e condivisione. Il consiglio non si riunisce più, a cosa servono, dunque, questi esperti esterni? Oggi, però, abbiamo scoperto altro, ovvero che lo stesso Aieta, (ma anche molti altri suoi colleghi di palazzo Campanella), solo qualche giorno prima della sua proposta ha continuato a nominare o a confermare esperti esterni. Da non credere. Sull’ultimo numero del Burc, quello del 16 marzo scorso, si possono evincere le nuove nomine o quelle prolungate addirittura fino a fine agosto 2025. Ci risulta, tra l’altro che molti di questi “esperti” non hanno mai messo piede (e mai lo faranno) a palazzo Campanella. Lavoreranno in remoto? Ce lo auguriamo ma ne dubitiamo fortemente. A fine mandato, che, purtroppo, si allunga sempre di più, chiederemo ad Aieta ed ai suoi colleghi di Palazzo Campanella cosa e quanto hanno prodotto gli esperti esterni (anche ad Acri ce ne sono tanti), sia quelli al 50% che al 100%. Per completezza di informazione, aggiungiamo che la proposta è costata cara all’ex sindaco di Cetraro (che ad Acri può contare su molti amici/elettori). Aieta, infatti, è stato sfiduciato dai colleghi Sculco e Billari, quest’ultimo nuovo capogruppo. E che dire della Sculco, figlia di Enzo, condannato per concussione nel 2014, che nel 2015 si scagliava pubblicamente contro la maggioranza perché pensava solo ed esclusivamente alla spartizione del potere e delle poltrone. Insomma, una classe dirigente mediocre, la Calabria ha urgente bisogno di una nuova e, speriamo, migliore. Siamo certi che anche su questa vicenda, così come su quella dei vaccini, Associazioni, forze politiche e fantomatici Movimenti politici, preferiranno il silenzio. |
PUBBLICATO 19/03/2021 | © Riproduzione Riservata

Commenta la news
Ultime Notizie
COMUNICATO STAMPA | LETTO 654
Chiediamo l'istituzione di un'ASP per gli ospedali montani
Si terrà venerdì 27 giugno alle ore 10, all’interno delle 109 Officine di via Pasquale Cerra 5, nei pressi dell’uscita autostradale di Lamezia Terme, la conferenza stampa di presentazione della propos ... → Leggi tutto
Si terrà venerdì 27 giugno alle ore 10, all’interno delle 109 Officine di via Pasquale Cerra 5, nei pressi dell’uscita autostradale di Lamezia Terme, la conferenza stampa di presentazione della propos ... → Leggi tutto
COMUNICATO STAMPA | LETTO 607
È questione di metodo
È notizia di qualche giorno fa che il ricorso al TAR Calabria proposto dal comune di Acri contro le decisioni della Regione sul dimensionamento scolastico è stato dichiarato inammissibile, pare per ca ... → Leggi tutto
È notizia di qualche giorno fa che il ricorso al TAR Calabria proposto dal comune di Acri contro le decisioni della Regione sul dimensionamento scolastico è stato dichiarato inammissibile, pare per ca ... → Leggi tutto
OPINIONE | LETTO 485
Scarta fruscio e piglia primera
The Donald non si smentisce mai o quasi. Alla fiera del Far West l’asso pigliatutto a stelle e strisce accorre alla chiamata d’Israele cimentandosi in un duetto telefonico stile karaoke con il primo m ... → Leggi tutto
The Donald non si smentisce mai o quasi. Alla fiera del Far West l’asso pigliatutto a stelle e strisce accorre alla chiamata d’Israele cimentandosi in un duetto telefonico stile karaoke con il primo m ... → Leggi tutto
SPORT | LETTO 707
Una vita da mediano
Lo confesso subito: il calcio moderno mi appassiona quanto una riunione di condominio convocata per approvare il bilancio. Lo guardo con la stessa partecipazione emotiva con la quale si guarda l’ammi ... → Leggi tutto
Lo confesso subito: il calcio moderno mi appassiona quanto una riunione di condominio convocata per approvare il bilancio. Lo guardo con la stessa partecipazione emotiva con la quale si guarda l’ammi ... → Leggi tutto
IL FATTO DELLA SETTIMANA | LETTO 501
Dimensionamento scolastico. Excusatio non petita accusatio manifesta
Lo scorso diciotto giugno il Tar ha pubblicato la sentenza riguardo il ricorso del Comune contro la Regione per il dimensionamento scolastico. Come risaputo esso prevede per Acri l’accorpamento in un ... → Leggi tutto
Lo scorso diciotto giugno il Tar ha pubblicato la sentenza riguardo il ricorso del Comune contro la Regione per il dimensionamento scolastico. Come risaputo esso prevede per Acri l’accorpamento in un ... → Leggi tutto