OPINIONE Letto 2387  |    Stampa articolo

Ma in che paese viviamo!

Foto © Acri In Rete
Vincenzo Rizzuto
condividi su Facebook


A volte si ha l’impressione di vivere in un mondo di pazzi, di irresponsabili e di cinici, che ripetono da sempre gli stessi errori: è una specie di incubo, da cui si esce solo ‘per intervalla insaniae’, come diceva il grande poeta Tito Lucrezio Caro nel ‘De rerum natura’, in cui fra l’altro esclama: ‘O pectora caeca’ per esprimere tutto il suo sgomento di fronte alla stoltezza dell’uomo!
E in Italia, soprattutto questa Italia, la cecità è diventata corale, ampiamente diffusa in tutte le pieghe della società e delle Istituzioni, ovattate e sorde fino al punto di tollerare tutto, di non reagire a niente e a nessuno, qualsiasi cosa accada.
Si è diffusa ovunque una specie di sonnolenza, di acquiescenza e, perché no, di ‘resilienza’ come oggi si usa dire con neologismo, preso a prestito dalla fisica dei materiali, e che tanto piace ai dormienti di quasi tutte le parrocchie.
Non voglio essere retorico, ma l’indignazione a volte ha il sopravvento, e allora ci si scatena per sopravvivere allo sconforto grande per tutto ciò che di assurdo accade; come si fa a stare calmo quando apprendi che crollano ponti appena costruiti o ridotti in pessimo stato; quando precipitano cabine di teleferiche portando lutti e rovine, e poi nessuno paga, nessuno viene portato alla sbarra e condannato, perché le colpe vengono avvolte in una nebbia fitta, che tutto fa scomparire nell’oblio della dimenticanza, resa forte di quella ‘resilienza’ di cui tutti sembrano affascinati. Ma allora davvero siamo un popolo di svagati e di beoni, che, ignorante della Storia, ripete continuamente gli errori del passato non solo remoto, ma anche recente!
Se è così, allora è davvero facilmente comprensibile il perché non ci si indigna di nulla: non dell’operaio che ogni giorno muore nei cantieri e nelle fabbriche; non delle migliaia di poveri cristi che affogano nei nostri mari; non della miseria in cui vive il nostro vicino; non degli ospedali chiusi che provocano innumerevoli vittime per malasanità; non dei ladroni che svuotano le casse dello Stato e dei grandi evasori che impoveriscono la società. Tutto viene digerito e metabolizzato senza alcuna reazione di rifiuto e di rigetto, ognuno si chiude nella sua ‘praivasi’, che è bella e santa perché non fa male a nessuno!

PUBBLICATO 24/05/2021 | © Riproduzione Riservata





Ultime Notizie

COMUNICATO STAMPA  |  LETTO 703  
Francesco Pellicorio rafforza il coordinamento cittadino di Forza Italia giovani con due nuove nomine
Prosegue il lavoro di consolidamento del partito giovanile sul territorio. Due giovani affiancheranno il coordinatore Pellicorio con incarichi di supporto operativo. Nel quadro di una costante riorgan ...
Leggi tutto

COMUNICATO STAMPA  |  LETTO 605  
Grande partecipazione alla ''Giornata Ecologica'' promossa dall'Associazione ''Il Ritrovo'' APS
Anche quest’anno, in occasione della Festa della Repubblica, l’Associazione “Il Ritrovo” APS ha organizzato con successo la tradizionale “Giornata Ecologica” nella contrada di Pertina. Un evento orma ...
Leggi tutto

COMUNICATO STAMPA  |  LETTO 1446  
Sperpero di denaro pubblico. Il comune cerca immobili
Il Comune di Acri è alla ricerca di un immobile in locazione da destinare alla istituzione di uno sportello di front office comunale dei servizi demografici, di stato civile e di altri servizi inerent ...
Leggi tutto

COMUNICATO STAMPA  |  LETTO 310  
Lavoro, lotte, diritti negati... ieri e oggi. ''La passione di una vita'', dal libro di Ferdinando Pignataro ai referendum dell’8 e 9 giugno
Il Comitato per il Sì promuove  un importante incontro pubblico in vista del referendum dei prossimi 8 e 9 giugno, volto a promuovere la tutela e la dignità del lavoro. L'incontro  si terrà  giorno 3 ...
Leggi tutto

EDITORIALE  |  LETTO 1803  
Verso le comunali. Situazione attuale e possibili scenari
È senz'altro vero che i tempi della politica sono lunghi, tuttavia chi ha tempo non aspetti tempo, specie se c'è da rimettere in moto l'entusiasmo di una comunità che vive, e da molto tempo per giunta ...
Leggi tutto