COMUNICATO STAMPA Letto 3378  |    Stampa articolo

Le scomode verità su un sindaco politicamente incapace e arrogante

Foto © Acri In Rete
Luigi Caiaro - Giuseppe Intrieri - Maurizio Feraudo - Anna Vigliaturo - Emilio Turano
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Che la montagna avesse partorito un personaggio politicamente incapace era ormai cosa nota e risaputa, ma oggi questo signore ha toccato il fondo rivelando ancora una volta la sua vera natura.
Non solo questo è il peggiore sindaco che Acri ricorderà per la fallimentare azione amministrativa, quanto verrà ricordato come colui che si è accostato alla res pubblica pensando di essere a casa propria e credendo di amministrare spiccioli interessi politici di una bottega privata.
Nell’ultimo consiglio comunale si è consumata l’ennesima mascalzonata politica di un mediocre personaggio politico che per paura di sentirsi dire delle scomode verità, che pesano su di lui come macigni, ha inteso imbavagliare l’intera opposizione impedendo la discussione sul punto all’ordine del giorno dei lavori del consiglio comunale.
Purtroppo ancora una volta, l’arrogante presunzione politico-personale del primo cittadino, la sua incapacità amministrativa e il pressappochismo con cui sta gestendo la cosa pubblica, consegna al nostro paese l’ennesima brutta figura, con la gravissima perdita di rilevanti fondi: è di qualche settimana fa la notizia dell’esclusione del Comune di Acri - a causa di un errore imputabile all'amministrazione - dai finanziamenti di circa euro 3.200.000 per la messa in sicurezza della strada Acri - Serricella.
A questo supereroe politicamente presuntuoso e mediocre, ricordiamo che la faziosità e la strumentalizzazione non è mai appartenuta al nostro modo di agire e che, invece di vantarsi dell’attività amministrativa altrui (es. la messa in sicurezza delle scuole con finanziamenti intercettati dalle precedenti amministrazioni; i lavori dell’asfalto eseguiti con fondi rivenienti da mutui; il taglio del nastro di opere ideate, finanziate e realizzate dalla lungimiranza dei precedenti amministratori; etc etc) sarebbe più utile che iniziasse a rimboccarsi le maniche per intercettare finanziamenti volti allo sviluppo della città ed alla valorizzazione delle bellezze e delle risorse locali.
E’ la quinta estate ed i problemi del servizio idrico invece di diminuire stanno aumentando in maniera esponenziale!!!!
I cittadini acresi sono stanchi ed esasperati, in diversi quartieri della città infatti manca acqua per giorni, disastrosa sta diventando la situazione igienico sanitaria per la grave carenza di questo bene primario, aggravata ed ingigantita dalla situazione pandemica.
E’ stato realizzato un pozzo in località Sant’Angelo che non è mai entrato in funzione.
Sono 5 anni che viene sbandierato il finanziamento per l’ingegnerizzazione delle reti idriche…..ovviamente non ci resta che pensare che tutto sia pubblicità e continua e costante campagna elettorale.
Il problema purtroppo persiste ed anzi peggiora!!!!
Sarebbe anche il caso che questo personaggio politico iniziasse a prendere coscienza che le oramai ridicole e vuote promesse fatte in una continua, costante e perenne campagna elettorale hanno perso ogni credibilità agli occhi dei cittadini, come ha perso ogni credibilità un’amministrazione, incatenata al palo dall’inconcludente egocentrismo del suo sindaco.
Imbarazzanti, ambigue politicamente ed inopportune appaiono le ultime vicende che i cittadini sono costretti a subire!!!!
In spregio alla meritocrazia e alle short list di professionisti, continua la politica degli affidi diretti ed il confine tra interesse pubblico e privato è sempre più labile!!!
La mortificazione continua di tanti professionisti vittima di questa prassi è un ceffone in pieno volto alle crescenti difficoltà socio-economiche che vive la nostra città!!!
In alcuni di questi casi la gigantesca inopportunità è sotto gli occhi di tutti: è un fatto gravissimo e quantomeno inopportuno, dal punto di vista etico e morale, assegnare due incarichi professionali fiduciari alla moglie dell’avvocato che difende il sindaco in un procedimento in cui è indagato per corruzione elettorale. Un groviglio di incompatibilità e conflitto di interessi inedito per il nostro Comune.
Precisiamo, a scanso di equivoci, che il problema non è dell'avvocato incaricato che sappiano essere valido e competente professionista al pari di tutti quelli che fanno parte della short list da cui si sarebbe dovuto attingere il nome per l'affidamento dell'incarico, ma di chi mette in atto simili discutibili pratiche amministrative.
Metodo, questo, in linea con i politicamente indecenti affidi diretti per svariate migliaia di euro ad amici degli amici ed a parenti dei parenti; altro che cambiamento!!!
Pur essendo costantemente mortificati come opposizione, (la vicenda della mozione presentata dalla maggioranza a sostegno dei lavoratori precari è l’ennesima dimostrazione della chiusura nei confronti dei consiglieri di minoranza) ferma e decisa rimane la nostra azione, sempre a difesa degli interessi dei cittadini acresi e sempre vigili, in modo da non permettere a chi è responsabile dello stato di degrado complessivo di continuare a raccontare bugie e alimentare una politica di odio e di insulti.
Ribadiamo che questo sindaco va mandato a casa al fine di ripristinare la dignità degli organi istituzionali democraticamente eletti, che invece vengono costantemente violentati, oltraggiati e vilipesi con innesti a sostegno della maggioranza che non hanno precedenti nella storia politica locale e con continui cambi in giunta al solo scopo di cercare di mantenere gli equilibri in un assise comunale che ormai risulta completamente stravolta.
Basta!!! Non è più accettabile che le istituzioni vengano sbeffeggiate in questa maniera, occorre superare questa classe dirigente al fine di consentire l’inizio di un nuovo corso ridando decenza e speranza alla nostra città.

PUBBLICATO 01/07/2021 | © Riproduzione Riservata





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