OPINIONE Letto 2968  |    Stampa articolo

Me ne lavo le mani

Foto © Acri In Rete
Franco Bifano
condividi su Facebook


Ormai è chiaro, viviamo in una realtà nella quale tutto è precario, dal lavoro alla sanità passando per i servizi, nulla è ormai più certo.
Siamo al punto che abbiamo reso precaria persino l’erogazione dell’acqua.
Un vero capolavoro, se si considera che nel nostro territorio la preziosa risorsa abbonda! Si dirà che è un gravoso fardello che ci portiamo dietro da anni.
E’ vero, ma dopo quasi cinque anni questo per l’attuale Amministrazione non può essere più un alibi.
Anzi, semmai è il contrario, è certamente un aggravante, considerato che il problema nel tempo si è ulteriormente aggravato!
Oggi l’acqua appare e scompare dai rubinetti come per incanto. Un momento c’è, quello successivo scompare, per riapparire, ancora come per magia, dopo ore se non, addirittura, giorni.
Non ci sono certezze, né tempi quanto meno indicativi, né, tantomeno comunicazioni adeguate.
Questa mancanza di pianificazione, unita alla sciatteria di far apparite, di tanto in tanto, sui social un prestampato senza data, spacciandolo per comunicazione per “lavarsene le mani” la dice lunga.
Intanto, è certamente uno schiaffo in piana faccia ai cittadini che in devono fare i conti con bidoni, bottiglie e secchi da riempire.
Il caldo afoso, la necessità di lavarsi spesso, ma soprattutto la mancanza di risposte concrete esasperano gli animi.
I due (maldestri) tentativi messi in campo dall’Amministrazione per arginare il problema, uno in contrada Sant’Angelo e uno a Croce Greca, si sono rivelati, al momento, un buco nell’acqua.
Questo forse succede quando non si hanno le idee ben chiare e non si programma per temo e in maniera adeguata.
La “razionalizzazione” oggi attraverso un’ordinanza è la solita pezza messa in emergenza, che non elimina di certo i disagi.
In una situazione del genere appare quantomeno in grave ritardo anche la diffida fatta alla Sorical.
Una cosa è certa: non è più possibile andare avanti così! Servono invece delle soluzioni più efficaci e permanenti.
Pare che al Comune suggeriscano di dotarsi di cisterne. Ma va? E per i condomini?
Non sarebbe meglio suggerire di dotarsi di un pozzo? In fondo nelle cisterne l’acqua ristagna, nel pozzo invece rimane sempre fresca.
Si risolverebbe così il problema dell’approvvigionamento idrico e il fastidioso invio delle bollette a casa.
Si prenderebbero due piccioni con una fava!
Se invece si dovesse ritenere (incautamente) che i pozzi sono inopportuni magari per il decoro urbano, vorrà dire che, per il momento, saremmo costretti tenerci la mancanza di acqua e a ricevere le bollette salate da pagare, pur in presenza di un servizio certamente inadeguato. Insomma, alla fine potremmo ritrovarci con i due piccioni volati.
Però, in compenso, ci resterebbe la fava!

PUBBLICATO 28/07/2021 | © Riproduzione Riservata





Ultime Notizie

I RACCONTI DI MANUEL  |  LETTO 728  
C’è ancora speranza per Acri
Sebbene le giornate sono corte, il pomeriggio è ancora illuminato dall’ultimo sole..... ...
Leggi tutto

POLITICA  |  LETTO 1402  
No, grazie
Sinistra Italiana ha risposto alle lusinghe del sindaco Capalbo; no, grazie. Il.... ...
Leggi tutto

SPORT  |  LETTO 1629  
L'incredibile viaggio di Angelo e Matteo, l'amore per i rossoneri annulla le distanze
Molti seguono il Calcio a cinque per curiosità come nuovo appuntamento sportivo del sabato, altri invece lo portano nel cuore come un legame profondo. Per quanto il futsal nella nostra comunità sia an ...
Leggi tutto

COMUNICATO STAMPA  |  LETTO 2240  
L'occasione mancata: i cimiteri di Acri restano in stato di abbandono dopo il bando perso
Nei giorni scorsi ognuno di noi ha sentito il bisogno di recarsi al cimitero per porgere un saluto ai propri cari defunti. Un gesto che travalica l'obbligo della tradizione rappresentando un momento i ...
Leggi tutto

OPINIONE  |  LETTO 1253  
Esposto sul fenomeno del randagismo ad Acri: basta scaricabarile e falsi comunicati, serve azione concreta
Il sottoscritto ha presentato oggi un esposto agli organi competenti, al Sindaco e all’Assessore delegato alla materia igiene e randagismo del Comune di Acri, in merito al sopraelencato fenomeno. Si ...
Leggi tutto