OPINIONE Letto 2368  |    Stampa articolo

Letizia, ragazza che vale

Foto © Acri In Rete
Padre Leonardo Petrone
condividi su Facebook


Letizia è una bella e brava ragazza, ha messo in ordine la casa, ha governato le stoviglie, accomodato il letto, annaffiato i gerani, sul tavolino della veranda ha poggiato la tazzina di caffè, accende la sigaretta e si siede sul comodo sgabello. Un giovanotto ha tutto osservato e interessato si avvicina. Che tipo di marito stai sognando? Interessato saperlo? Interessato! In primo luogo mi considero ragazza moderna che sa vivere il presente. Sogno un uomo che le mie mani non possono stampare. So assolvere i miei compiti e compio sempre il mio dovere. Tu, cosa porteresti nella mia vita? Il denaro necessario. Non mi riferisco al denaro, a ben altro. Spiegati meglio. Voglio un uomo che sappia migliorare la vita. Un uomo che curi la sua mente per un dialogo stimolante, un uomo che mi ammiri e mi ami come sono. Un uomo che sia vicino a Dio e io possa vivere vicino al mio uomo e al mio Dio. Un uomo che abbia cura di se e di me. Dio ha creato la donna come aiuto dell’uomo, ma io non mi piego ad aiutare chi non si sa aiutare. Per me aiutare significa sviluppare insieme belle idee e buoni sentimenti. Vedo che chiedi molto. Io valgo molto! E… apri il grande libro Talmud e leggi: “State molto attenti nel far piangere una donna, Dio conta le sue lacrime, la donna è uscita dal lato del cuore per essere amata”. Il mio maestro Lavater consiglia “diffidate dell’uomo che trova tutto benne, dell’uomo che trova tutto male e, ancor di più, dell’uomo indifferente a tutto”. Mi fai sentire ferito. Le battaglie e le ferite non devono spaventare: riunisci i pezzi della speranza, armali di amore, e…sempre avanti cantando. L’avvenire ti chiama e ti sollecita. Tieni presente il detto di Plutarco: “L’uomo è aquila che vola, la donna è usignolo che canta, volando si domina l’aria, cantando si domina l’anima” Sai amare? Ti rispondo con Rilke:”Spegnimi gli occhi e ti vedo ancora. Rendimi sorda e odo la tua voce. Spezzami le braccia e io ti stringo. Spezzami i piedi e corro la tua strada. Se mi fermi il cuore il suo battito passa al mio cervello. Mi basta!

PUBBLICATO 24/10/2021 | © Riproduzione Riservata





Ultime Notizie

IL FATTO DELLA SETTIMANA  |  LETTO 332  
Maggioranza alle strette
“Prima i mura e intra poi chilli e fora, prima i muri di dentro, poi quelli di fuori.” Gli... ...
Leggi tutto

OPINIONE  |  LETTO 211  
Biglietto di solo andata
Se guardiamo i numeri dell’ultimo report Censis-Confeoopertie sulla sulla mobilità studentesca, quello che succede al Sud somiglia sempre più ad uno spettacolo del teatro dell’assurdo. Uno spettacolo ...
Leggi tutto

NEWS  |  LETTO 563  
Maria Rosaria Coschignano neo Presidente dell’Associazione Raggio di Sole
L'Avv. Maria Rosaria Coschignano è il nuovo Presidente dell'Associazione "Raggio di Sole" che gestisce il centro Diurno intitolato a Pierino Tricarico. L'Associazione ha dato il benvenuto ufficiale ...
Leggi tutto

I RACCONTI DI MANUEL  |  LETTO 637  
I giovani di Acri. Valigie e silenzi oltre le parole
Nella vita di Acri, il ruolo dei giovani è sempre più marginale. L’unico modo per esprimere il dissenso, sembra essere rimasta la partenza. Un lento ed inesorabile declino questo, che logora da dentro ...
Leggi tutto

OPINIONE  |  LETTO 1998  
Alla luce delle imprecisioni contenute nella nota dell'ASP: la mia versione ufficiale dei fatti
Mi chiamo Francesco Cofone e sono l’autore delle fotografie citate nell’articolo dell’ASP di Cosenza riguardante il Presidio ospedaliero “Beato Angelo” di Acri. A seguito della nota ufficiale diffusa ...
Leggi tutto