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Là Mucone: cittadini arrabbiati e preoccupati

Foto © Acri In Rete
Emilio Turano
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Troppi problemi e disagi sul territorio di La Mucone. Una consiliatura, questa, caratterizzata da un perpetuo stato di abbandono verso le periferie della nostra città.
Importanti servizi chiusi nelle arterie periferiche di Acri, come l'ufficio comunale di Serricella, che ormai resta solo un lontano ricordo per i cittadini; le improvvise chiusure della guardia medica di San Martino, altro motivo di preoccupazione e disservizio; i numerosi ritardi sulla realizzazione dei loculi al cimitero.
La viabilità resta il settore più grave in quanto la cura e la manutenzione delle strade resta sempre più carente, con la sgradevole presenza di erbacce, cunette non pulite, guard-rail dismessi ed un’illuminazione precaria. Ad aggravare ulteriormente lo stato di cose vi sono stati due fattori, figli di incapacità amministrativa e visione politica miope:
- l’esclusione dal finanziamento regionale di 3,2 milioni di euro sulla strada Acri /Serricella per anomalie procedurali;
- la totale mancanza di considerazione dell’attuale Giunta per un progetto ambizioso sulla strada Croce di Baffi /Luzzi, presentato dal sottoscritto nel Consiglio Comunale del 4/12/2018, rispetto al quale continuerò a dare voce per cercare quelle risposte che non sono arrivate finora.

Da tempo lamento lo stato di degrado nella quale versa la nostra viabilità, una situazione non più tollerabile: inquietante è nuovamente la situazione del manto stradale, per via delle buche presenti, sulle strade principali; pessime sono le condizioni sulle arterie secondarie, con buche ormai divenute voragini e quindi motivo di pericolo per i tanti cittadini che ogni giorno le transitano; in alcune contrade addirittura il bitume non si è mai visto (Pozzo Metrico Pastamolla-Cerasello-Fravitti-versante Scuva-Vallone u Midu-Cuta-Croce di Baffi-San Martino).
Questo è lo stato delle cose a La Mucone, basta farsi un giro e verificare.
La comunità ha bisogno di risposte, che l'amministrazione Capalbo finora non ha dato e che, purtroppo, tocca constatare non ha volere e capacità di dare. Noi continueremo, seppur dai banchi dell’opposizione, a porre al centro del dibattito i temi e le relative soluzioni nell’interesse generale e non di parte.

PUBBLICATO 31/10/2021 | © Riproduzione Riservata





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