NEWS Letto 3680  |    Stampa articolo

Il plesso scolastico di via Seggio intitolato ad Aristide Manes

Foto © Acri In Rete
Roberto Saporito
condividi su Facebook


Comune e istituzione scolastica sono d’accordo. Intitolare il plesso scolastico di via Seggio ad Aristide Manes, già maestro elementare, scomparso nel 2009.
Nei giorni scorsi l’amministrazione comunale ha dato parere favorevole attraverso una delibera di giunta così come il consiglio d’istituto dell’Ic Beato Greco.
Ora gli atti saranno trasmessi all’ufficio scolastico regionale. Troppo spesso, soprattutto alle nostre latitudini, vengono consegnati premi e riconoscimenti a chi non ha dato nulla alla società ed alla comunità, tralasciando, invece, chi si è impegnato veramente con dati di fatto per lo sviluppo sociale e culturale del territorio.
Il maestro Aristide è stato uno di questi. Non il semplice maestro ma anche un papà per gli alunni in un periodo difficile come quello del dopoguerra.
Classe 1927 il maestro Aristide, sposato con la maestra Michelina e padre di Maria Teresa, Nennele e Giovanni, in pensione nel 1992, ha sempre lavorato presso la scuola di via Seggio, non lontano dalla sua abitazione.
Diversi ed importanti i riconoscimenti ricevuti.
E’ stato insignito di attestati di benemerito e di encomi; encomio solenne del Direttore Didattico, diploma di Benemerenza di prima classe con fregio della medaglia d’oro conferitogli dal Presidente della Repubblica, vicario del direttore didattico per lungo tempo.
E’ stato promotore di diverse iniziative culturali e ludiche per facilitare l’integrazione e la formazione degli alunni soprattutto dei meno abbienti.
Azione non facile nella contrada Seggio dove l’abbandono scolastico, per diverse ragioni, era frequente.
Affabilità (anche al di fuori l’ambito scolastico), passione, dedizione e metodi innovativi sono stati i suoi punti di forza.
E’ stato nei campi per spiegare le stagioni dell’anno, negli allevamenti per far conoscere la scienza , ha impastato con gli alunni il pane, così come per loro ha recitato le pagine più belle della letteratura italiana. Non solo maestro, scrivevamo sopra, ma anche un familiare; in quella scuola si festeggiavano i compleanni dei ragazzi, le nascite dei loro fratelli, ogni ricorrenza.
Per il maestro Aristide, la scuola era come una seconda casa.
Educatore e pedagogo con competenze, professionalità, comprensione e pazienza, piuttosto che maestro con la bacchetta.

PUBBLICATO 15/01/2022 | © Riproduzione Riservata





Ultime Notizie

AMBIENTE E TERRITORIO  |  LETTO 141  
Acri e il Parco Nazionale che non si vuole
L’idea di salvaguardare la natura e di rendere produttivo il proprio paesaggio è ancora poco diffusa nelle menti degli amministratori acresi. Non lo era nei programmi politici di ...
Leggi tutto

COMUNICATO STAMPA  |  LETTO 217  
Nessun attrito con la maggioranza. Sarò fedele fino alla fine
In merito all' articolo pubblicato da Acri in Rete, a firma della Redazione, nel quale si alludono attriti all'interno della maggioranza, il sottoscritto essendo stato citato, ci tiene a chiarire e a ...
Leggi tutto

FOCUS  |  LETTO 610  
Focus. Mattia Sposato campione italiano Junior di fisarmonica diatonica
Ha appena 14 anni ma è già molto apprezzato. Nello scorso mese di luglio, a Giulianova, ha conquistato il primo posto nel campionato italiano Junior. Ci ha raccontato la sua passione e i suoi progett ...
Leggi tutto

COMUNICATO STAMPA  |  LETTO 198  
Sinistra italiana sarà al sit in per la sanità
La questione SANITÀ è una delle questioni prioritarie nell’agenda politica di Sinistra Italiana come è stato anche affermato, nella festa provinciale tenutasi ad Acri il 6 settembre scorso, dal Segret ...
Leggi tutto

I FATTI DELLA SETTIMANA  |  LETTO 1688  
Vento e scricchiolii
Anche nella settimana appena trascorsa, la questione dominante è stata quella legata agli impianti eolici. E ciò grazie anche al consiglio comunale che, tra i punti all’ordine del ...
Leggi tutto