NEWS Letto 3573  |    Stampa articolo

Il plesso scolastico di via Seggio intitolato ad Aristide Manes

Foto © Acri In Rete
Roberto Saporito
condividi su Facebook


Comune e istituzione scolastica sono d’accordo. Intitolare il plesso scolastico di via Seggio ad Aristide Manes, già maestro elementare, scomparso nel 2009.
Nei giorni scorsi l’amministrazione comunale ha dato parere favorevole attraverso una delibera di giunta così come il consiglio d’istituto dell’Ic Beato Greco.
Ora gli atti saranno trasmessi all’ufficio scolastico regionale. Troppo spesso, soprattutto alle nostre latitudini, vengono consegnati premi e riconoscimenti a chi non ha dato nulla alla società ed alla comunità, tralasciando, invece, chi si è impegnato veramente con dati di fatto per lo sviluppo sociale e culturale del territorio.
Il maestro Aristide è stato uno di questi. Non il semplice maestro ma anche un papà per gli alunni in un periodo difficile come quello del dopoguerra.
Classe 1927 il maestro Aristide, sposato con la maestra Michelina e padre di Maria Teresa, Nennele e Giovanni, in pensione nel 1992, ha sempre lavorato presso la scuola di via Seggio, non lontano dalla sua abitazione.
Diversi ed importanti i riconoscimenti ricevuti.
E’ stato insignito di attestati di benemerito e di encomi; encomio solenne del Direttore Didattico, diploma di Benemerenza di prima classe con fregio della medaglia d’oro conferitogli dal Presidente della Repubblica, vicario del direttore didattico per lungo tempo.
E’ stato promotore di diverse iniziative culturali e ludiche per facilitare l’integrazione e la formazione degli alunni soprattutto dei meno abbienti.
Azione non facile nella contrada Seggio dove l’abbandono scolastico, per diverse ragioni, era frequente.
Affabilità (anche al di fuori l’ambito scolastico), passione, dedizione e metodi innovativi sono stati i suoi punti di forza.
E’ stato nei campi per spiegare le stagioni dell’anno, negli allevamenti per far conoscere la scienza , ha impastato con gli alunni il pane, così come per loro ha recitato le pagine più belle della letteratura italiana. Non solo maestro, scrivevamo sopra, ma anche un familiare; in quella scuola si festeggiavano i compleanni dei ragazzi, le nascite dei loro fratelli, ogni ricorrenza.
Per il maestro Aristide, la scuola era come una seconda casa.
Educatore e pedagogo con competenze, professionalità, comprensione e pazienza, piuttosto che maestro con la bacchetta.

PUBBLICATO 15/01/2022 | © Riproduzione Riservata





Ultime Notizie

COMUNICATO STAMPA  |  LETTO 993  
Senz'acqua, senza strade, senza manutenzione: la maggioranza ride sulle sofferenze dei cittadini
La situazione è paradossale: sembra che esista una realtà parallela in cui.... ...
Leggi tutto

COMUNICATO STAMPA  |  LETTO 914  
Sinistra Italiana: l’arte della negazione, Forza Italia: l’arte dello sciacallaggio politico
Nel racconto di una fiaba grottesca, sinistra italiana descrive una città ai confini del mondo. Probabilmente.... ...
Leggi tutto

COMUNICATO STAMPA  |  LETTO 553  
Viabilità precaria e pericolosa in località Cotura
Lo stato di degrado in cui versa il tratto di strada in località Cotura (Acri) è inaccettabile e vergognoso. Questa strada collega Cotura a San Giacomo, ma è ormai divenuta un pericolo costante per ch ...
Leggi tutto

COMUNICATO STAMPA  |  LETTO 450  
L'arte del narrare...
L’arte del narrare, come tutti sappiamo, ha una varietà di generi e ogni narratore sceglie quello che gli è più congeniale. Il genere preferito dal sindaco Capalbo è quello della fantasia come si evin ...
Leggi tutto

SPORT  |  LETTO 325  
Città di Acri C5, ancora un prestigioso arrivo
Dopo la conferma del Bomber Antonio Gerbasi e del giovane talento Giuseppe Frassetti, nell’ottica della costruzione di una squadra che possa dare soddisfazioni ai propri tifosi, il Città di Acri C5 an ...
Leggi tutto