Il bello è il buono
fra Piero Sirianni
|
Il titolo del presente piccolo contributo appare come una contraddizione nei termini; o, almeno, un grande paradosso. La bontà ci proietta immediatamente a realtà che sono tangibili, sensibili, sperimentabili, concrete. Il bello ci fa pensare a oggetti, opere, idee un po’ più astratte; all’estetica, quasi ad una filosofia di vita, uno stile intellettuale.
A questo punto, ci chiediamo: “il bello può essere buono? In che modo?” Fedor Dostoevskij risponde affermativamente: «La bellezza salverà il mondo», “il bene è la fonte della redenzione, l’amore genera la vita”. Nella complessità del mondo, nelle trame contorte della storia la bellezza viene concepita come archè, manifestazione di bontà (è vero anche il contrario: il buono genera una vita bella, luminosa). Per Israele il Creatore è invocato – tra gli altri attributi – come «il mio pastore»: non fa mancare di nulla, Egli fa riposare su pascoli erbosi, conduce ad acque tranquille, rinfranca l’anima, guida l’uomo sul giusto cammino, è con ogni suo figlio anche quando questi si trova a percorrere una valle oscura, rimane il bastone ed il vincastro che donano sicurezza, prepara una mensa per i propri amici, li unge con l’olio della salvezza, elargisce bontà e fedeltà. Il Signore Gesù Cristo, nella sua predicazione-testimonianza del regno di Dio, si auto-proclama «il pastore buono» (Gv 10,11), kalós: il pastore bello e buono. La bellezza e la bontà – dunque – sono implicate (nella realtà antropologica e mondana): più tendiamo all’amore, maggiormente diveniamo “belli”; più sperimentiamo e viviamo la bellezza, maggiormente ci accostiamo al bene. L’uomo che coltiva il desiderio ed ha la forza (e la grazia) di fermarsi – in mezzo al trantran quotidiano – a contemplare il bello che c’è intorno, a lasciarsi afferrare da tutto quanto toglie il respiro, gode della bellezza e si riempie di bontà. Le varie espressioni artistiche, il semplice contatto con “la nostra casa comune” recano armonia all’uomo ed al suo cuore. Dove abita la bellezza, lì regna la carità; negli spazi nei quali si diffonde l’amore, in quei contesti vive l’armonia. Vogliamo credere in questo! E desideriamo riempire i nostri intimi di grazia e di bontà; per costruire ponti di carità, canali di comunione. Più diverremo “belli”, più saremo buoni; più custodiamo l’amore, più ci trasfigureremo di splendore nei valori da testimoniare a tutti. Purtroppo percepiamo che i dolori, le croci, le sofferenze, le tante pagine buie della vita e della storia sono realtà “brutte”. Nello stesso tempo, ci accorgiamo del fatto che dove regnano la pace, l’armonia, la benevolenza, la mitezza, la compassione, la misericordia, la comprensione, il dialogo e l’ascolto, lì rifulge il bello. Facciamoci noi per primi – allora – artefici di bontà, artigiani di bellezza! E semineremo in questo mondo vita e verità, gusto di cose molto buone |
PUBBLICATO 28/03/2022 | © Riproduzione Riservata
Commenta la news
Ultime Notizie
IL FATTO DEL GIORNO | LETTO 392
Definanziato il progetto. La questione stadio finisce al Tar Lazio
Non è la prima volta, non sarà l’ultima. I politici e la classe dirigente, spesso, sono convinti di avere sempre ragione e di avere la verità in tasca. Quando qualcuno gli fa notare che qualcosa non è ... → Leggi tutto
Non è la prima volta, non sarà l’ultima. I politici e la classe dirigente, spesso, sono convinti di avere sempre ragione e di avere la verità in tasca. Quando qualcuno gli fa notare che qualcosa non è ... → Leggi tutto
EVENTI | LETTO 211
Giovedì il convegno su “Diritti del fanciullo”
Si è svolta nella mattinata del 18 novembre 2025, presso il Museo Maca di Acri, la conferenza stampa dedicata alla presentazione del convegno che si terrà giorno 20 novembre 2025 alle ore 17.30 press ... → Leggi tutto
Si è svolta nella mattinata del 18 novembre 2025, presso il Museo Maca di Acri, la conferenza stampa dedicata alla presentazione del convegno che si terrà giorno 20 novembre 2025 alle ore 17.30 press ... → Leggi tutto
COMUNICATO STAMPA | LETTO 1479
Franca Sposato nuova Presidente Fidapa
Si è tenuta nei giorni scorsi la cerimonia del passaggio delle consegne della Fidapa Sezione Acri. A fare da cornice all’evento il ristorante “La Vecchia Noce”. Libera Reale, presidente uscente, ha pa ... → Leggi tutto
Si è tenuta nei giorni scorsi la cerimonia del passaggio delle consegne della Fidapa Sezione Acri. A fare da cornice all’evento il ristorante “La Vecchia Noce”. Libera Reale, presidente uscente, ha pa ... → Leggi tutto
EDITORIALE | LETTO 1109
Spopolamento, mancanza di servizi e nuove abitudini
L’appello, il grido di allarme lanciato dal giovane Angelo Scaglione, ha provocato una serie di reazioni. Tutte vanno nella stessa direzione. Occorre invertire la rotta perché Acri non diventi defin ... → Leggi tutto
L’appello, il grido di allarme lanciato dal giovane Angelo Scaglione, ha provocato una serie di reazioni. Tutte vanno nella stessa direzione. Occorre invertire la rotta perché Acri non diventi defin ... → Leggi tutto
OPINIONE | LETTO 7756
Acri, tra speranze stanche e promesse vuote: i giovani tra fuga e clientelismo
Una città che parla poco, ma urla nel silenzio. Acri, distesa sulle alture della Sila, è una città che vive sospesa. Le strade sono calme, forse troppo; le piazze si svuotano presto e i bar abbassano ... → Leggi tutto
Una città che parla poco, ma urla nel silenzio. Acri, distesa sulle alture della Sila, è una città che vive sospesa. Le strade sono calme, forse troppo; le piazze si svuotano presto e i bar abbassano ... → Leggi tutto




