RELIGIONE Letto 1677  |    Stampa articolo

Casa

Foto © Acri In Rete
fra Piero Sirianni
condividi su Facebook


La realtà della casa rimanda, oggi, ad un tema antropologico di grande attualità. Esso – come i tanti altri segni dei tempi – è indice di un radicale cambiamento d’epoca: civile, antropologico, sociale, religioso, valoriale; da pochi decenni a questa parte, ci siamo gradualmente abituati ad usare il termine “appartamento”, in sostituzione del precedente “casa”: esso è lo specchio delle nuove costruzioni che dominano i nostri centri abitati, luoghi che riescono ad occupare meno spazi (un volume inferiore) e ad ospitare persone e nuclei familiari.
Tuttavia, l’espressione “appartamento” già in se stessa veicola l’idea (ed il messaggio) di una realtà “appartata”, a parte dal resto. Essa traduce, in fondo, la tendenza societaria a pensare sempre di più (e quasi esclusivamente) al proprio e molto raramente all’altro-da-sé o – men che meno – al bene comune.
Il presente stile di vita è ormai l’ossigeno che si respira da decenni nelle città; ed è pure la strada che si sta aprendo nei più piccoli centri urbani. Sono venuti meno – nel nostro contesto – la solidarietà civile e l’interesse per il vicino (l’altro in genere).
Ricordo, invece, di aver ereditato una pagina di storia di mia nonna paterna, abitante di piazza Falcone: quando lei sfornava i pani e le pitte dal forno del magazzino di casa, ognuno che passava per quella medesima strada era obbligato ad una breve sosta ed a cibarsi del preparato (così come facevano tutti i vicini di casa ed i parenti). Questi tipi di atteggiamenti dicono – senza troppe parole – che la casa è per tutti; in essa c’è posto per ognuno, c’è gratuità, c’è vita donata.
Invece, da qualche settimana a questa parte, vediamo immagini e video di case distrutte dalle bombe, di vite spezzate, di sacrifici che vanno in fumo; la casa, per la quale un uomo investe le proprie forze ed energie, viene spazzata via dalla forza dell’odio e della violenza.
La tradizione ebraica ci consegna una fede salda nella provvidenza divina: Egli edifica la vita del popolo, la sua presenza è la sua forza; «Se il Signore non costruisce la casa, invano vi faticano i costruttori» (Sal 127/126,1). Gesù di Nazaret si intratteneva volentieri nelle case, condivideva i pasti a tavola, annunciava la Parola, guariva dalle infermità; il racconto marciano così riporta: «Entrò di nuovo a Cafàrnao, dopo alcuni giorni. Si seppe che era in casa e si radunarono tante persone che non vi era più posto neanche davanti alla porta; ed egli annunciava loro la Parola» (Mc 2,1-2).
Ogni persona umana avverte il bisogno di “sentirsi a casa”; di “fare casa” quando sta progettando un futuro lontano dal solipsismo. La vita, inoltre, ci chiede – spesso – di aprire le nostre case (non solo concretamente), di allargare gli spazi del nostro cuore. Ed è ciò che ci auguriamo: credere in questo ed incarnarlo nelle nostre scelte ed azioni concrete e quotidiane.

PUBBLICATO 04/04/2022 | © Riproduzione Riservata





Ultime Notizie

NEWS  |  LETTO 3817  
Regionali. I voti degli acresi nella Provincia. Capalbo terzo. Ecco gli eletti della Circoscrizione Nord. Scarica i risultati
Una perfomance di tutto rispetto quella del sindaco Capalbo che nella lista Pd arriva terzo grazie ai 5364 voti. Il primo cittadino intercetta ben 3mila consensi lontano dalla sua Acri dove, probabilm ...
Leggi tutto

NEWS  |  LETTO 3542  
Regionali. Capalbo il più votato, Gallo supera i mille. Scarica i risultati
Il sindaco Capalbo è risultato essere il più votato con 2359 voti, quasi tutti i voti del Pd, a seguire Gallo 1355, circa 600 in più rispetto al 2021, quindi Federico 887, Morrone 604, Straface 533, M ...
Leggi tutto

NEWS  |  LETTO 2585  
Regionali. Vince Tridico. Pd primo partito a seguire Fi bene Dp e Fdi
Ha votato il 49,6 %, 9799 elettori. Tridico ha ottenuto il 58,3 %, 5560 preferenze, Occhiuto il 41,1 %, 3922 voti, Toscano lo 0,5 %, 48 voti. Il Pd è il primo partito con il 28,7 %, 2625 voti, a segui ...
Leggi tutto

I RACCONTI DI MANUEL  |  LETTO 626  
Vita, pensieri e stagioni
I primi freddi sono arrivati con ottobre. Scendiamo con mio padre per una camminata pomeridiana tra le vecchie case della contrada che purtroppo sanno di vuoto ed abbandono. ...
Leggi tutto

OPINIONE  |  LETTO 1715  
Tritone e i due cumpari
Ad Acri, in piazza, supra  l’uortu, c’è una statua che non piace a nessuno, tutti, a vederla, pensano “ma chin’è stu genio che l’ha misa cà, piuttosto che niente era meglio niente!”. Rappresenta Trito ...
Leggi tutto