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La politica della coerenza

Foto © Acri In Rete
Simona Cozzetto
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C'è la corsa per la chiusura delle liste e ognuno cerca di completare quello che potrebbe sembrare il perfetto cerchio per portare avanti una sana ed equilibrata tornata elettorale. Dovrebbero essere quattro le candidature a sindaco per diverse idee politiche. Il sindaco uscente starà sicuramente lavorando per il suo continuo elettorale mentre gli altri candidati, noti già ai cittadini acresi, faranno da scudo per portare avanti i propri ideali che racchiuderanno le diverse problematiche che interessano il Comune dell'altopiano Silano. Ma la politica è principalmente del popolo, della coerenza che ognuno dovrebbe dosare per le scelte che verseranno per risanare al meglio una città che da tempo paga le scelte scellerate fatte da parte di tanti. Acri merita un primo cittadino che sa' rischiare, che sa' resistere alle scelte malsane e che non scenda a compromessi. Ma dove è andata a finire la libertà di essere, la libertà del proprio pensiero, la libertà di poter decidere senza paure. La politica della coerenza è sinonimo di scelte giuste e importanti, è sinonimo di una controtendenza che fatica spesso ad arrivare. Il Sud ha bisogno di speranze concrete, di progetti realistici che stimolano i ragazzi a rimanere dove si è cresciuti. La politica della coerenza, è per chi desidera portare avanti il sano di ogni borgo, di ogni luogo che caratterizza come un mosaico, quei posti dove il turismo dovrebbe essere da padrona. Ci credo, vogliamo crederci, vogliamo credere che la politica debba essere fatta per il bene di tutti. Il personalismo è solo un cerchio fine a stringersi e a demolirsi da solo. L'apertura agli altri, verso chi vuole lavorare per affrontare temi importanti e costruttivi, questo si che potrebbe e dovrebbe essere il motore di una politica coerente.

PUBBLICATO 04/05/2022 | © Riproduzione Riservata





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